Con oltre 45mila tonnellate raccolte, le provincie di Teramo e Chieti, raggiungono livelli superiori ai 65 chili per abitante, allineandosi ai valori medi del centro-nord mentre la provincia dell’Aquila è cresciuta del +5,3%. La provincia di Pescara mostra, invece, il dato di 57,3 chilogrammi per abitante, superiore al livello medio nazionale ma in controtendenza rispetto alle altre province abruzzesi con una raccolta inferiore di circa 2000 tonnellate rispetto al 2016.
«E’ ormai unanimemente riconosciuto – dichiara il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca – come la Regione Abruzzo, negli ultimi tre anni e nel settore dell’economia circolare, abbia fatto passi da gigante. Nel 2013 fu approvata una legge “cornice” di riordino, poco o nulla si era fatto sul piano della infrastrutturazione dei territori. In tre anni sono stati investiti 36 mln € per la realizzazione (tutt’ora in corso) di 361 progetti pubblici: 140 interventi sul sistema impiantistico pubblico e 221 azioni di supporto alle raccolte differenziate dei Comuni. Nel frattempo abbiamo approvato il nuovo ‘Piano Rifiuti’, che individua l’economia circolare come unica opzione – escludente di per sé ogni ipotesi di incenerimento e per questo recentemente eccepito dal governo – e che ci consente di superare le ereditate sanzioni comunitarie causa il mancato adeguamento del Piano entro il 2013».
«Il dato altamente positivo – continua Mazzocca – conferma la bontà della nostra azione amministrativa sul tema della prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti, della ottimizzazione delle attività di riciclo e della minimizzazione degli smaltimenti finali in discarica. Un’azione che viene alimentata dal disposto di uno specifico ‘Accordo di Programma’, sottoscritto fra Regione Abruzzo e Comieco il 21 luglio 2017, inerente le azioni da intraprendere sul territorio nel settore della raccolta differenziata degli imballaggi cellulosici e delle frazioni merceologiche similari, provenienti da utenze domestiche e non domestiche, accordo che ha rafforzato sensibilmente le politiche regionali in atto nel settore».
“Un paio di anni fa, inoltre, – conclude il Sottosegretario – abbiamo partecipato alla 1° edizione degli “Stati Generali del Sud per la raccolta differenziata di carta e cartone” che si è tenuta a Napoli per fare il punto della situazione con amministratori, istituzioni e operatori del settore, per analizzare i casi di successo di chi ha saputo scommettere sulla raccolta differenziata ed elaborare nuove strategie, illustrando il buon lavoro svolto nell’ambito dell’economia circolare e del miglioramento delle performance abruzzesi in tal senso. Un importante risultato, raggiunto e concretizzato”.
Per Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, l’Abruzzo è un valido esempio nella gestione dei rifiuti, soprattutto in un Sud che fa fatica a ottimizzare investimenti e know-how e che ha un potenziale ancora molto alto. Il consorzio nel 2017 ha gestito il 70,1% della quantità totale di carta e cartone raccolta nella regione, mantenendo il suo ruolo di garante del riciclo e dello sviluppo dei servizi di raccolta. L’impegno dei cittadini e delle amministrazioni nel separare e raccogliere correttamente carta e cartone si è poi tradotto in oltre 3,6 milioni di euro di corrispettivi economici che Comieco ha destinato ai 249 Comuni abruzzesi convenzionati.