Nella lettera al ministro, il presidente sottolinea come “le complesse e particolari attività che sono ancora in corso e finalizzate a una efficace e definitiva bonifica/messa in sicurezza delle aree interessate, continuano a incontrare ritardi burocratici tra le diverse istituzioni coinvolte, oltre a caratterizzarsi di nuovi e imprevedibili sviluppi sul piano giudiziario e forse anche sul piano dell’auspicato risanamento ambientale, alla luce di ricorsi al Tar Abruzzo presentati e annunciati da parte di Edison”. Lolli chiede di “valutare attentamente lo stato dell’arte e individuare le necessarie iniziative da intraprendere per superare le odierne difficoltà”.
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