Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

venerdì , 11 Aprile 2025
Ultime Notizie

‘Il valore delle idee’. Il guru internazionale Baruch Lev protagonista dell’Oscar Pomilio Blumm Forum

Lev, “Philip Bardes” Professor of Accounting & Finance alla New York University Stern School of Business, esperto di numerose commissioni del Congresso degli Stati Uniti, è considerato unanimemente il punto di riferimento a livello mondiale per la valorizzazione delle idee. Nella sua lectio magistralis sono stati approfonditi i temi degli asset intangibili, che costituiscono il “giacimento” del futuro di molte imprese della new economy. “Nelle economie avanzate i mezzi di produzione e gli asset intangibili non fanno più la differenza”, ha detto il professor Baruch Lev nel corso del suo intervento, “tutti hanno a disposizione le stesse tecnologie e gli stessi strumenti.

Sono gli intangibili a fare la differenza. Investire sugli intangibili oggi è il solo modo per creare valore”. L’interesse per questo specifico settore del resto ha seguito una curva storica abbastanza definita. Si è iniziato a parlare di intangibili negli anni ’80, con la crescita delle prime imprese altamente tecnologiche. Negli anni ’90 si iniziò a parlare della necessità di misurazione e rendicontazione degli intangibili, con i primi tentativi di reporting.

Nella terza fase, quella più recente, il tema è diventato rilevante anche in termini di management. “Gli intangibili oggi vengono ancora rendicontati come costi aziendali, poiché la loro capacità di creare valore non è certa, ma rimandata in prospettiva nel futuro, ma questo crea effetti paradossali. Basti pensare che secondo le statistiche ufficiali il 70 % delle aziende tecnologiche nel mercato USA, quello più avanzato in questo settore, risultano in perdita”, ha detto ancora Lev che ha poi dedicato un passaggio del suo intervento all’economia digitale. “Una delle conseguenze del dibattito sugli intangibili è la falsa idea che esistano servizi gratuiti, soprattutto nell’economia digitale. Questo riduce la propensione agli investimenti in questo campo.

Come diceva il mio professore Milton Friedman: ‘non esistono pasti gratuiti'”. Il professor Lev, prima di ricevere l’Ethic Award dalle mani di Massimo Pomilio, amministratore delegato della Pomilio Blumm ha detto infine: “gli intangibili non significano solo brevetti e licenze ma anche innovazioni nel modello organizzativo, come WalMart, che invia gli aggiornamenti sull’approvvigionamento di un dato bene direttamente al supplier”.

“L’approccio innovativo a questo genere di valorizzazioni è prevalentemente stato sviluppato negli Stati Uniti ma non può non riguardare un Paese come l’Italia che storicamente ha sempre avuto un ruolo di avanguardia nella produzione di idee e modelli innovativi su scala internazionale”, ha commentato Franco Pomilio, presidente della Pomilio Blumm che attualmente è uno dei player italiani di punta nell’ambito della comunicazione delle grandi istituzioni internazionali ed ha avviato con la Scuola delle Scienze Economiche, Aziendali, Giuridiche e Sociologiche dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara presieduta dal professor Michele Reaun un complesso progetto di valorizzazione di oltre 57 sistemi innovativi legati ai modelli di comunicazione sociale applicati abitualmente dall’azienda su oltre 47 Paesi.

Guarda anche

“Via Crucis dell’Amore” a Chieti: un nuovo evento sacro per il Giubileo

Chieti – Dopo il grande successo del Presepe Vivente, la città di Chieti si prepara …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *