giovedì , 21 Novembre 2024

Il Comune di Teramo incontra gli Ordini di Ingegneri ed Architetti

L’amministrazione, dopo aver espresso apprezzamento per le opportunità offerte dall’incontro,  ha elencato le questioni che ritiene di mettere in campo per attivare una collaborazione concreta. Sono stati così rappresentati i precisi punti di lavoro che ritiene decisivi. Innanzitutto la volontà di coinvolgere nel già noto Tavolo sulla scuola, gli organismi professionali quali auditori. Il Piano delle scuole è stato sottolineato come centrale nella collaborazione con gli organismi professionali e soprattutto imprescindibile per la rinascita della città; in questo senso, il Sindaco ha chiesto agli Ingegneri, così come era avvenuto per gli Architetti, una collaborazione tecnica concreta, per sostenere la classe dirigente nell’assunzione delle decisioni definitive, anche in relazione alla decisioni da prendere per le scuole del centro storico.

Sottolineata poi l’importanza di creare un ulteriore tavolo per il PEBA, per affrontare in termini definitivi la questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Su questo tema, la determinazione era stata condivisa anche con l’Ordine degli Architetti, e pertanto si apre la prospettiva di un esito definitivo della questione. Posto anche il tema del nuovo ospedale, ma grande spazio ha occupato la ricostruzione. La gestione dei rapporti con l’USR e le difficoltà innegabili, rappresentate dagli ingegneri con dovizia di particolari tecnici, hanno spinto il Sindaco a proporre la convocazione di un tavolo tecnico cui chiamare Ingegneri, USR, Genio Civile, Comune, ANCE e Architetti, allo scopo di favore lo snellimento delle procedure per la ricostruzione sia dal punto di vista amministrativo che per quanto attiene le questioni di stretta natura tecnica. In questo quadro è stata poi ricordata la recente sentenza del TAR Abruzzo il quale, accogliendo ricorso degli Ordini professionali ha annullato la deliberazione della Giunta regionale che sanciva, per la realizzazione degli interventi del Masterplan la limitazione delle percentuali delle spese progettuali, inserendo di conseguenza la disciplina che impone la riformulazione dei bandi prevedendo la quantificazione delle spese tecniche e progettuali.

L’Ordine degli Ingegneri, anche in questo caso come accaduto per gli Architetti, ha espresso la volontà di fornire il proprio contributo. I professionisti hanno a loro volta rappresentato le esigenze della categoria, esprimendo apprezzamento per le modalità nuove con le quali si pone l’amministrazione comunale. La trasparenza nelle procedure, la pubblicizzazione chiara delle gare e degli affidamenti e la rotazione degli incarichi si sono aggiunte a richieste di carattere più specifico quali la realizzazione di un catasto stradale utile ad avere un quadro chiaro della situazione, il censimento del patrimonio edilizio del Comune e la conoscenza della progettualità che l’ente intende mettere in campo, “Tutti aspetti – ha affermato Agrippino Valente, presidente dell’Ordine – necessari per consentire al Comune di espletare quel ruolo di  volano dell’economia edilizia del territorio e ai professionisti per fare riferimento ad un ‘parco progetti’”.

Analoghe considerazioni, più indirizzate verso le problematiche inerenti la pianificazione urbanistica, erano state rappresentate dell’Ordine degli Architetti, il quale aveva anche sottolineato l’importanza di attuare piani di mobilità sostenibile, con riguardo alle piste ciclo-pedonali.

“Dagli impegni assunti in campagna elettorale – ha chiosato il Sindaco D’Alberto – passiamo ora alla precisa assunzione di responsabilità di carattere istituzionale. La ricostruzione post-sisma assieme alla rivitalizzazione dell’economia edilizia e urbanistica, sono di primaria importanza per la rinascita della città e dell’intero territorio provinciale. La collaborazione, il confronto e la condivisione di pratiche e decisioni, sono alla base di ciò e faremo tesoro delle competenze e dell’esperienza di professionisti e tecnici che molto hanno da offrire, in una fruttuosa collaborazione con l’amministrazione comunale”.

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