Celano – Giovedì 26 luglio 2018, sarà Triology ad aprire la prima edizione di Celano Jazz Convention. Il trio è composto da Paolo Damiani al violoncello e al contrabbasso, da Rosario Giuliani ai sassofoni e da Francesco Merenda alla batteria. Il concerto avrà inizio alle 21.30 in Piazza San Giovanni a Celano ed è ad ingresso gratuito.
Al termine del concerto, si aprirà la jam session presso l’Osteria degli Artisti. In caso di pioggia, si svolgeranno presso l’Auditorium Enrico Fermi.
Il repertorio di Triology si basa quasi interamente sulle composizioni dei tre solisti – Paolo Damiani, Rosario Giuliani e Francesco Merenda – e riprende sia brani giù pubblicati nei lavori dei tre musicisti che inediti nati appositamente per la formazione. Pur essendo fortemente strutturati, i temi scelti permettono ai musicisti di generare spazi sonori aperti e flessibili grazie alle linee del contrappunto: in questo modo, il respiro e il gesto improvviso danzano liberamente. Si crea così un territorio di confine in cui la cantabilità delle composizioni non rinuncia mai alla ricerca, intesa soprattutto come ascolto curioso, invenzione e stupore. Paolo Damiani e Rosario Giuliani collaborano da tempo in duo ed entrambi hanno già avuto modo di collaborare con Francesco Merenda, batterista classe 1987, considerato senz’altro tra i giovani talenti più interessanti del panorama europeo.
Paolo Damiani è un compositore, direttore d’orchestra, violoncellista, contrabbassista e insegnante. Ha studiato, tra gli altri, con Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Giuseppe Selmi, Frances Marie Uitti, Lucio Buccarella e Giorgio Pani. Attualmente è a capo del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Roma “Santa Cecilia”. Ha collaborato con innumerevoli musicisti celebri, tra cui Pat Metheny, Kenny Wheeler, Albert Mangelsdorff, Billy Higgins, Antony Braxton, Cecil Taylor, Gianluigi Trovesi, John Surman, Charlie Mariano, Miroslav Vitous, Trilok Gurtu, Paolo Fresu, Danilo Rea, Rosario Giuliani, Enrico Rava, Louis Sclavis, Anouar Brahem, François Jeanneau e Giorgio Gaslini, con cui ha di fatto debuttato. Ha formato e diretto vari ensemble ed è apparso in importanti festival in tutto il mondo. Tra i gruppi italiani va menzionato il duo con Danilo Rea e gruppi formati insieme a Gianluigi Trovesi, Rosario Giuliani, Rita Marcotulli, Fabio Zeppetella, Diana Torto, Michele Rabbia e altri. Ha anche condiviso il palco con scrittori e attori, tra cui Stefano Benni, Ivano Marescotti, David Riondino, Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni e Lella Costa. Dal 2000 al 2002 è stato direttore artistico e musicale dell’ONJ, l’Orchestre National de Jazz, il primo ed unico straniero ad occupare il posto. Dal 1996 al 1999 è stato Presidente dell’AMJ. (Associazione Nazionale Musicisti Jazz). Dal 1982 al 2012 ha diretto il Festival Internazionale Rumori Mediterranei di Roccella Jonica e nel 2005 ha ottenuto la cittadinanza onoraria dalla città. Dal 1998 dirige, con Armand Meignan, il festival franco-italiano di Roma, Una Striscia di Terra Feconda. Ha creato diversi progetti musicali e artistici molto originali: nel 2013, in risposta a una richiesta del Teatro Puccini di Firenze e con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), ha fondato l’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti, composta da 30 tra i migliori musicisti selezionati dai Conservatori italiani. Nel 2006 è stato nominato coordinatore del comitato nazionale per l’insegnamento della musica applicata, con la presidenza del professor Luigi Berlinguer. Nel 2013 il suo Manuale di Composizione e Improvvisazione è stato pubblicato da Volonté Edizioni. Ha realizzato numerosi dischi con etichette di assoluto livello come ECM Records, EGEA ed ENJA tra le altre. Nel 2008 il disco “Al tempo che farà” (Egea Records) è stato scelto come miglior disco dell’anno dai periodici Musica Jazz, Jazz Magazine e Musica & Dischi. Nel 2011 ha vinto il premio Top Jazz per il miglior compositore dell’anno conferito dalla rivista mensile Musica Jazz.
Rosario Giuliani è un musicista da tempo alla ribalta della scena jazz europea ed internazionale, facendo parlare la critica di lui come di una vera e propria rivelazione, grazie alla sua sua tecnica e al suo fraseggio fluido e, a tratti, vorticoso, capace di rievocare con naturalezza le atmosfere tracciate dai grandi sassofonisti del passato e di portare la sua originalità quasi istintiva, facilmente identificabile non solo nell’approccio con gli strumenti, ma anche nella composizione delle partiture. Nel suo palmarès di rilievo, troviamo il premio intitolato a Massimo Urbani e lo “Europe Jazz Contest” e nel 2000 si aggiudica il “Top Jazz” nella categoria nuovi talenti. Ha collaborato con musicisti di prestigio come, tra gli altri, Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba, Phil Woods, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Martial Solal, Jean-Michel Pilc e Richard Galliano. Apprezzato dalle platee internazionali, Rosario Giuliani si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in Italia e all’estero e, negli anni, ha prodotto una corposa e significativa serie di lavori a suo nome, tra cui spiccano i recenti The Hidden Side e The Golden Circle e il disco Lennie’s pennies, ispirato al pianista Lennie Tristano.
Celano Jazz Convention affianca, ai concerti e alle jam session, il percorso didattico voluto da Franco Finucci: tutti i musicisti presenti nel programma dei concerti, infatti, sono impegnati anche nella conduzione di masterclass di strumento e seminari sull’improvvisazione. Una squadra di docenti di assoluto livello che annovera la presenza di Paolo Damiani, Marco Di Battista, Rosario Giuliani, Marcello Di Leonardo, Luca Mannutza, Umberto Fiorentino e Gabriele Pesaresi. Il festival si svolge con la mediapartnership del webmagazine Jazz Convention.
Il festival prosegue domani, venerdì 27 luglio con il concerto del piano trio guidato da Luca Mannutza, in programma sempre a Celano, in Piazza San Giovanni, alle 21.30.