“Crediamo che sia necessario costruire un tavolo permanente con i sindacati, –prosegue Licheri- per capire quali siano le politiche sanitarie più adeguate per i prossimi anni: la direzione intrapresa da D’Alfonso e Paolucci con il project financing rischia di mettere in ginocchio le finanze regionali dei prossimi anni, a partire dal bilancio della sanità, compromettendo anche solo la possibilità di pianificare un riordino dei servizi sul territorio adeguato ai bisogni di salute e rispondente a criteri di efficacia concreta.
Considerando le numerose criticità già presenti nel sistema abruzzese e l’aumento della povertà e delle disuguaglianze (anche di salute) anche della nostra regione, la situazione ci preoccupa e non poco.
Pensiamo che insieme alla questione del lavoro e dell’ambiente, quella della salute (che riconosce tra i determinanti principali quelli legati al lavoro, all’ambiente e allo status socio-economico) dei cittadini sia una delle grandi questioni con cui fare i conti nel prossimo futuro: Sinistra Italiana sarà in prima linea per contribuire attivamente all’inversione della tendenza (che non è solo della nostra regione) che vede la privatizzazione dei servizi, a partire da quelli sanitari, come unica risposta alla crisi attuale.
Ribadiamo che si tratta di una scelta profondamente sbagliata, sia dal punto di vista economico-finanziario, sia in termini di garanzia di qualità dell’assistenza.
Un’assistenza sanitaria gratuita e di qualità va garantita a tutti e tutte, ed invece i dati che ci ricorda la Cgil sono impietosi: i 12.000 abruzzesi malati di cancro che emigrano fuori regione per curarsi, la crescita delle liste d’attesa che dirotta la spesa verso le strutture private, il ridimensionamento dei piccoli ospedali senza la costruzione di una reale ed efficace rete di cura sul territorio.
Per questi motivi e non solo invitiamo tutte e tutti Mercoledì 25 alle ore 09:30 al sit-in che si terrà in viale Bovio sotto la sede della Regione Abruzzo e stare insieme allo Spi-Cgil a sostegno di una vertenza comune”.