Si comincia giovedì 26 luglio con Triology, concerto che vedrà impegnati Paolo Damiani, Rosario Giuliani e Francesco Merenda. Il repertorio si basa quasi interamente sulle composizioni dei tre solisti, andando a riprendere sia brani giù pubblicati nei lavori dei tre musicisti che inediti nati appositamente per la formazione. Pur essendo fortemente strutturate, le copmosizioni scelte permettono ai musicisti di generare spazi sonori aperti e flessibili grazie alle linee del contrappunto: in questo modo, il respiro e il gesto improvviso danzano liberamente. Si crea così un territorio di confine in cui la cantabilità delle composizioni non rinuncia mai alla ricerca, intesa soprattutto come ascolto curioso, invenzione e stupore. Paolo Damiani e Rosario Giuliani collaborano da tempo in duo ed entrambi hanno già avuto modo di collaborare con Francesco Merenda, batterista classe 1987, considerato senz’altro tra i giovani talenti più interessanti del panorama europeo.
Venerdì 27 luglio, sarà il turno del trio guidato dal pianista Luca Mannutza. Il percorso disegnato da Mannutza affianca composizioni originali e standard riletti secondo una visione moderna del piano trio, insieme a Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria. Il pianista si è avvicina al jazz nel 1990, assecondando una naturale predisposizione all’improvvisazione e alla creatività. Sin dalle prime collaborazioni con il sassofonista argentino Hector Costita e il trombettista statunitense Andy Gravish e dai concerti tenuti al fianco dei migliori jazzisti italiani – tra cui Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco, Bebo Ferra – si riconosce uno stile sempre elegante e ricercato. Mannutza è tra i pianisti più in vista sul panorama italiano e internazionale come attestano gli incontri musicali con Max Ionata, Lorenzo Tucci, Luca Bulgarelli, Nicola Angelucci, Roberto Gatto, Mario Biondi, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Rosario Bonaccorso, Jeremy Pelt, Steve Grossman e moltissimi altri, sia nelle formazioni guidate da lui che come sideman.
Sabato 28 luglio, si terrà il concerto del chitarrista Umberto Fiorentino in trio con Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria. Umberto Fiorentino, chitarrista e compositore, ha esordito negli anni settanta al fianco dei suoi coetanei dell’area romana come Roberto Gatto e Danilo Rea. Negli anni ottanta ha partecipato, soprattutto con la formazione Lingomania, a una innumerevole quantità di concerti, rassegne internazionali ed esibizioni radiofoniche e televisive italiane ed estere, riscuotendo grandi riscontri di pubblico e critica. In veste di leader e side man ha avuto collaborazioni con grandi nomi quali: Paolo Fresu, Enrico Rava, Mike Stern, Manu Roche, Rita Marcotulli e moltissimi altri. Ha anche occasione di partecipare ad alcune importanti produzioni nell’ambito della musica pop e, in particolare, nei lavori di Mina. Ha pubblicato diversi libri, video e metodi di didattica musicale, ha collaborato alla rivista “Chitarre” pubblicando più di 80 articoli di carattere didattico e insegna da molti anni presso le più prestigiose scuole di musica italiane.
Celano Jazz Convention si concluderà, domenica 29 luglio, con l’esibizione di Sonic Latitudes, il duo formato da Marco Di Battista al pianoforte e Franco Finucci alla chitarra. L’esplorazione musicale di Finucci e Di Battista passa attraverso la conoscenza reciproca, la pratica del duo, l’interesse comune per la melodia: i due musicisti disegnano la tessitura di un dialogo maturo, coinvolgente dal punto di vista ritmico, sempre ricco di soluzioni armoniche raffinate. Il senso melodico si riflette in brani dalla concezione personale dove si uniscono gli spunti provenienti dal jazz contemporaneo e dall’attualità musicale con le necessità del supporto ritmico, dell’incrocio armonico, del sostegno alle improvvisazioni, delle questioni poste da una formazione esigente e scarna come il duo.
Ogni sera, poi, al termine dei concerti, si aprirà la jam session presso l’Osteria degli Artisti. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito e, in caso di pioggia, si svolgeranno presso l’Auditorium Enrico Fermi.
Come si diceva sopra, a fianco dei concerti delle jam session e delle attività collaterali, si sviluppa il percorso didattico voluto da Franco Finucci: tutti i musicisti presenti nel programma, infatti, condurranno masterclass di strumento e seminari sull’improvvisazione. In questo modo, durante i tre giorni del festival, Celano diventerà una vera e propria cittadella del jazz, con la presenza di jazzisti già affermati e di giovani talenti che verranno a studiare insieme a loro. La squadra dei docenti è di assoluto livello e annovera la presenza di Paolo Damiani, Marco Di Battista, Rosario Giuliani, Marcello Di Leonardo, Luca Mannutza, Umberto Fiorentino e Gabriele Pesaresi.
Una prima edizione di grande spessore. Il disegno del direttore artistico Franco Finucci rappresenta un punto di partenza sul quale costruire un percorso di lunga gittata, capace di unire qualità musicale, accoglienza e promozione del territorio.
Celano Jazz Convention
il programma dei concerti
giovedì 26 luglio
Paolo Damiani/Rosario Giuliani/Francesco Merenda. Triology
Paolo Damiani. violoncello, contrabbasso
Rosario Giuliani. sassofoni
Francesco Merenda. batteria
27 luglio 2018
Luca Mannutza Trio
Luca Mannutza. pianoforte
Gabriele Pesaresi. contrabbasso
Marcello Di Leonardo. batteria
28 luglio 2018
Umberto Fiorentino Trio
Umberto Fiorentino. chitarra
Gabriele Pesaresi. contrabbasso
Marcello Di Leonardo. batteria
29 luglio 2018
Marco Di Battista & Franco Finucci. Sonic Latitudes
Marco Di Battista. pianoforte
Franco Finucci. chitarra