Innocenzi esprime soddisfazione, “nella consapevolezza, tuttavia – afferma – che ci si muove nel terreno scivoloso del mercato, in cui, in assenza di politiche industriali a livello Paese, ciò che fa la differenza non è la penalità o la premialità, ma una risposta di sistema territoriale fatta di capacità di risposta in formazione dei lavoratori, adeguatezza dell’indotto delle piccole e medie imprese, sistemi di logistica potenziati, nuclei industriali con infrastrutture di banda larga e servizi di depurazione industriale. Auspichiamo che la Regione Abruzzo dia risposte in tal senso”, conclude.
TagsCgil Abruzzo
Guarda anche
Eventi catastrofici e calamità naturali, la CNA: un pasticcio l’obbligo assicurativo
Scatta dal 1° aprile la norma voluta dal Governo: «Per le imprese troppe incognite, serve più …