Una piccola maratona di solidarietà per Happy Child, il progetto adottato dal KIWANIS per la sua mission “Serving the children of the world”, siglando un accordo di partnership con l’UNICEF , a favore dell’ “Emergenza Bambini Migranti non Accompagnati”, dal primo soccorso, all’accoglienza e all’inclusione, che si terrà in città il 22 e il 23 giugno. Due gli eventi a cura del Kiwanis e dell’associazione Cultura e Sport per Tutti, patrocinati dal Comune: il 22 giugno allo Stadio Adriatico Cornacchia, il 23 in piazza della Rinascita. Stamane la presentazione con l’assessore allo Sport Giuliano Diodati, gli organizzatori: Modesto Lanciluogotenente governatore del Kiwanis, Presidente di Abruzzo All Stars; Matteo Scanzanopresidente ACST e del Trofeo Adriatico, rappresentanti dell’Università d’Annunzio, facoltà di Scienze Motorie, i presidenti della Pescara e Chieti Calcio femminili, la Acqua & Sapone e la Special Olimpics, tutti partner della manifestazione.
“Apriamo le porte a una due giorni di grande attualità e valore – così l’assessore allo Sport Giuliano Diodati– Venerdì le partite di calcio e sabato un evento di sport a Piazza della Rinascita dove verranno organizzate manifestazioni di danza moderna Hip hop, boxe, judo e altre discipline, per focalizzare l’obiettivo su bambini che hanno diritto a un futuro e di cui dobbiamo prenderci cura attraverso i nostri canali diretti. Ringrazio tutta l’organizzazione che ha saputo affrontare con cura e attenzione un argomento delicatissimo, capace di mettere insieme umanità, soccorso e solidarietà, che sono gli elementi fondamentali del progetto e di questa due giorni che andrà ad alimentarlo”.
“Parlare in questo momento di minori non accompagnati desta particolari reazioni – così Modesto Lanci, luogotenente governatore del Kiwanis e Presidente di Abruzzo All Stars – noi ci occupiamo dei bambini che arrivano qui, i bimbi non sono migranti, o rifugiati, i bambini sono bambini. Io sono certo che nessun genitore metterebbe su un barcone suo figlio, se non sapesse che quel posto è più sicuro di casa sua. Di loro ci occupiamo e con l’Unicef, il Kwanis è il braccio economico e l’Unicef porta a destinazione questi soldi, in accordo con lo Stato Italiano e attraverso i suoi diretti canali. Ci auguriamo tutti che non ce ne siano più di migranti, ma finché ce ne sono, noi ci saremo. Il progetto è nato nel 2017, iniziato a ottobre per dare una risposta concreta tutta dedicata ai bambini. Ringrazio tutti coloro che hanno aderito a questi eventi, a partire dall’Università, Special Olimpics nostro partner, che, si occupa dell’integrazione della disabilità intellettiva attraverso lo sport, il Comune di Pescara, che ringrazio per la grande disponibilità e comprensione avuta nei nostri confronti. Tutti coloro che hanno letto il progetto hanno aderito, così anche: l’Acqua & Sapone, l’associazione Alpini, la Chieti Calcio femminile e maschile, lo Federazione dello Sport Paralimpico, la Asl di Chieti, il Cral Le Acli, siamo talmente tanti che riusciremo a portare a termine questo compito. Abbiamo avuto una lotteria piena di premi, tutti belli, come il fine che ci ha mosso.
La prima giornata vede la sfida tra le squadre calcio, allo Stadio, sono 32 in tutto, 16 per categoria (Maschi-femmineche faranno un torneo, ci sono poi le squadre di atleti disabili. Tanti Ospiti: Piero Mazzocchetti, Marco Papa, Davide Cavuti, Gianluca Ginoble de “Il volo”, capitan Memushaj, il campione Pierpaolo Addesi, i calciatori Michele Gelsi, Felice Mancini, Fabrizio Cammarata, Carlo Mammarella, Franco Marchegiani, Stefano Mammarella, il cantautore Amedeo Giuliani, il Presidente Sebastiani, il manager Dino Zampacorta e molti altri”.
“Mi sono messo a disposizione subito di questo progetto, perché io primo ci ho creduto – così Matteo Scanzanopresidente ACST e del Trofeo Adriatico – con tante associazioni che hanno subito collaborato con noi e le aziende. Partecipare all’evento con una rappresentativa delle squadre di calcio, con 16 loghi in campo, ognuno in rappresentanza della propria azienda. L’allestimento della cittadella dello sport a Piazza della Rinascita farà vivere la manifestazione: avremo un campo da basket, pallavolo, pallamano, un ring per boxe e kick boxing, tatami, mini golf e quattro calciobalilla per chiunque voglia divertirsi a giocare, con il sostegno degli amici di Bruxelles che con lo Schumann Trophy ha destinato una somma a questo progetto”.
“Un evento importante con una tematica importante, capace di aggregare sia l’associazionismo fra gli enti, creando una rete virtuosa per accogliere questi bimbi – così Angela Di Baldassarre, del corso di studi di Scienze Motorie della D’Annunzio – lo fa chiamando altri bambini attraverso lo sport, mezzo straordinario di inclusione. L’Ateneo ha sentito la voglia di essere parte attiva con il corso di Scienze motorie ed Attività sportive, ci saremo, porteremo i nostri ragazzi con l’attività di Nordic Walking, che vede sul nostro territorio una grande presenza ed è divertente e supporteremo questa importante iniziativa”.
“Porto i saluti del presidente Guido Grecchi – aggiunge Marcella Rolandireferente scolastica regionale di Special Olimpics. E’ iniziato un bel rapporto di collaborazione con il flash mob organizzato il 3 dicembre scorso. Come obiettivo abbiamo l’integrazione dei bambini con disabilità e anche questo progetto ci vede parte attiva e coinvolta. Speriamo di poter fare qualcosa anche in futuro e continuare questo cammino”.
“Siamo onoratissimi di partecipare a questo evento – così Tommaso Gubbiottidella Chieti Calcio femminile – siamo sempre presenti a questa tipologia di manifestazione e lo saremo sempre. Lavorando con i ragazzi viene spontaneo aiutare questi bambini che vivono determinate situazioni che un bambino, qualsiasi bambino non dovrebbe mai dover vivere”.
“Siamo vicini a questa manifestazione – Andrea CicconePresidente Pescara Calcio Femminile – Anche se le attività della squadra sono finite da un po’, ci siamo organizzati per riformare una piccola squadra capace di scendere in campo venerdì e grazie alla solidarietà sarà un piacere anche affrontare una rivalità sportiva come quella con il Chieti. La Federazione vuole far crescere il calcio femminile in modo esponenziale e sono certo che ci sarà un futuro. Stiamo cercando di fare avvicinare la società biancazzurra che è oggi affiliata a questo settore, perché possa rappresentare direttamente la squadra e puntare sul calcio femminile”.