I racconti de “Il viaggio d’amore di un tonno”, scritto a due mani da Ilaria Grasso e lo chef Seby Conigliaro. Il mare, la mattanza, l’amore. Ancora un sabato in biblioteca organizzato dal Comitato cultura e Territorio di Montesilvano, il 26 maggio ore 18, ospite la scrittrice Ilaria Grasso, intervistata da Angela Curatolo, direttore responsabile del Giornale di Montesilvano. Scritto a quattro mani con lo chef siracusano, Sebastiano Conigliaro, Lupieditore, Ilaria Grasso presenta il libro “Il viaggio d’amore del tonno, un viaggio d’amore enogastronomico in Sicilia”. Racconti e cucina marinara in un unico volume dal risultato sinestetico. Ricette e racconti cosa hanno in comune? La terra più passionale d’Italia: la Sicilia. Grasso ricorda, sin dalle prime pagine, che ci sono tanti tipi di fame: amore, vita, carnalità, stomaco vuoto. La strada per saziarsi non è sempre a portata di mano.
Il libro si apre con una breve storia della mattanza del tonno, l’accerchiamento con le reti, le tonnare, le origini. Favignana, Lampedusa, Pantelleria, Alcamo, Palermo, Modica e tante ancora fanno da scenario alle brevi ma intense storie di amore, non solo tra coppie, con il mondo, con gli altri, persino con se stessi. Più di una volta ricorre Roma, legata da un filo sottile, con un suo perché, apparentemente in contrapposizione alla vita marina. Alla fine di ogni racconto è inserita una ricetta di manicaretti a base di pesce che titillano il gusto e solleticano la fantasia. Passione e cibo, fame e desiderio, mare e siccità sono i cardini attorno cui ruota quello che appare, sulle prime, un esperimento letterario e si rivela una piacevole scoperta della natura dell’essere umano e del mare nero che porta dentro sè.
Durante l’immersione nel mondo di Grasso e Conigliaro, oltre ai profumi e i suoni della Trinacria, si vedono i colori vivi: il blu, l’azzurro, l’arancio, il giallo, il rosso… Non manca il colore nero, come l’inchiostro della seppia in ogni racconto. La storia d’amore di Agata e Michele, a Favignana, insieme tutta la vita, ricordano il coraggio della fuitina, i figli, la vita. La piccola Lucilla, in un altro racconto, scopre le sfaccettature della morte sulla riva di Trapani. Il verde della speranza e della libertà. Sonia e Umberto accolgono Aarif in casa e scoprono la grandezza del mutuo soccorso. La confessione di Andrea a se stesso, dopo avere posseduto tante donne, di “essere felicemente gay” e di credere “non in Dio ma nell’interscambio tra anime e corpi”.
Alcuni aneddoti si rivelano audaci e sincroni con il mondo delle ombre. Come la storia di Francesco che disattende i sogni di Claudia cambiando sesso. E le ricette rappresentano quasi la fine della strada che porta alla delizia da gustare. Tra l’agro, l’amaro e il dolce, si riflettono le sensazioni della vita e le esperienze, belle o brutte, lasciano alla fine di tutto sempre lo stomaco vuoto e bisogna mangiare qualcosa, siamo vivi, meglio se è buona e consigliata dallo chef. Durante l’incontro Edoardo De Luca leggerà alcuni brani del libro. De Luca è un giovane scrittore, ha pubblicato ‘Thomas vuole sapere’ e ‘Sentirsi sè- Autenticità della vita’.
Il primo calendario di incontri del Ccet:
26 maggio “Viaggio d’amore del tonno” con Ilaria Grasso, ore 18.00
2 giugno “Mai avere paura. Vita di un legionario non pentito” incontro con Danilo Pagliaro, ore 18.00
16 giugno La poesia di “Tutte le voci”, incontro con Manuel Cohen, ore 18.00.