giovedì , 21 Novembre 2024

Pescara, aperta la diga foranea, annunciato entro agosto il bando per i moli

“Non solo sono da tempo disponibili 31 milioni di euro per i due nuovi moli guardiani per i quali il bando di gara sarà pubblicato entro il mese di agosto – ha confermato D’Alfonso – ma è stata anche contrattualizzata la messa in esercizio della barriera di soffolta. Inoltre, a breve, partirà il bando di gara internazionale per il collegamento navale con la costa croata, l’altra sponda dell’Adriatico.

Nel frattempo – ha proseguito – si sta lavorando al taglio della diga foranea, che oggi possiamo finalmente definire forata. Un’opera finanziata con fondi regionali, che restituisce al mare una quota di fatica per il dragaggio del porto”. Secondo D’Alfonso “l’allungamento dei moli guardiani, oggetto di idonea progettazione e di idonea copertura finanziaria, è l’ennesima riprova del fatto che mai come adesso la Regione Abruzzo si è fatta carico di fronteggiare i problemi delle città abruzzesi ed in particolare delle criticità di una grande infrastruttura come il porto di Pescara”.

All’incontro con la stampa, oltre al sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, erano presenti anche il Comandante dell’Autorità Marittima Donato De Carolis, il commissario dell’Arap, Giampiero Leombroni, i rappresentanti dell’impresa che sta eseguendo i lavori ed Enrico Bentivoglio, dirigente del Provveditorato alle Opere pubbliche nonché direttore dei lavori. Il presidente della Giunta ha anche ricordato come lo stesso impegno e la stessa attenzione avuta per Pescara il Governo regionale l’ha riservata anche ai porti di Ortona, Vasto e Giulianova.

“Questa operazione – ha spiegato – consentirà alla qualità dell’acqua di essere lavata dall’andirivieni delle onde del mare. Insomma, il mare si fa carico di pulire se stesso. Adesso – ha continuato – con i moli guardiani nuovi, dobbiamo elevare alla massima potenza la sicurezza degli operatori che fanno economia del mare. Riguardo alla tempistica della gara d’appalto e all’esercizio di cantiere, prevedo 24-30 mesi ma se anche fossero 31 mi auguro non rappresenti un problema, considerando la complessità della progettazione e delle procedure da seguire. Infine, abbiamo anche risolto – ha concluso D’Alfonso – lo spinoso problema dei trabocchisti che potranno e si dovranno spostare. Mi risulta che lo faranno consensualmente e non è cosa da poco”

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