giovedì , 21 Novembre 2024
Montesilvano - «Non sono trascorse nemmeno 24 ore dalla imponente attività di rimozione che abbiamo condotto, di oltre 50 quintali di rifiuti abbandonati davanti le case popolari di via Rimini e gli incivili sono tornati a deturpare l’area scaricando altri rifiuti». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno che questa mattina insieme all’assessore alla polizia locale, Valter Cozzi, Nicolino Casale e una pattuglia della polizia locale, ha effettuato questa mattina un sopralluogo sul posto.

Montesilvano rifiuti in Via Rimini, Maragno: “Nuovi abbandoni, atto di inciviltà inaccettabile”

«E’ veramente inaccettabile – dice ancora Maragno –  l’inciviltà che danneggia l’ambiente ma soprattutto se stessi e coloro che vivono nel rispetto delle regole e del buon vivere civile. Non avremo alcuna tolleranza per tutti coloro che infrangono le regole rendendo la nostra città come una discarica a cielo aperto. Ribadirò a gran voce anche l’intervento della Prefettura di Pescara, affinché venga convocato un comitato di ordine e sicurezza pubblica che coinvolga tutte le forze di polizia, così da potenziare i controlli e porre fine a tutte le condotte illecite che vengono perpetrate nella zona di via Rimini e che non sono più ammissibili. E’ altrettanto importante la collaborazione da parte dei cittadini affinché tutti coloro che dovessero assistere all’abbandono di rifiuti o materiali di altro genere segnalino l’episodio immediatamente alla polizia municipale al fine di individuare i responsabili».

Solo ieri, Formula Ambiente aveva rimosso 50 quintali di materiali tra inerti, pezzi di auto, frigoriferi e mobili vari, ma questa mattina sul posto sono stati lasciati lavandini, mobiletti e cassetti, oltre a lavatrici, parti di motociclette, sedie e copertoni. Nei mesi scorsi l’Amministrazione, in collaborazione con Formula Ambiente ha promosso la campagna di informazione  “Abbandona le cattive abitudini, non lasciare i rifiuti in strada”, nella quale sono state riprodotte le foto scattate dalle foto trappole, che da marzo 2016 fino a dicembre 2017, hanno consentito l’individuazione di 220 persone, per un totale di 27.500 euro di sanzioni, ma qui, anziché essere ritratti veri inquinatori, si sono prestati scherzosamente alcuni dipendenti di Formula Ambiente.

 

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