«La prima novità – annuncia l’assessore Comardi – è un cassetto tributario in versione 2.0. Grazie alle competenze e alle professionalità del nuovo dirigente del settore Marco Scorrano, che ha messo a disposizione le sue capacità informatiche, è stato sviluppato un software, che verrà gestito interamente dal settore tributi stesso. Sulla scia del successo del servizio online che dallo scorso anno è stato messo a disposizione dei contribuenti montesilvanesi per pagare e consultare la propria posizione tributaria da casa, ora è stato sviluppato un software ancora più innovativo, interamente gestito dal Comune. Questo permetterà di avere un collegamento in tempo reale tra cittadino e ufficio tributi. La seconda novità – aggiunge l’assessore – consiste nella internalizzazione della riscossione coattiva dei tributi non pagati, attraverso l’ausilio di due figure, ossia due ufficiali che verranno assunti dal Comune, grazie a una convenzione con il Comune di Roseto. In ultimo, abbiamo avviato la procedura della riscossione senza applicazione di sanzioni o interessi, entro 60 giorni, ma anche fornendo al contribuente la possibilità di dilazionare il tributo. Vogliamo che i cittadini si mettano in regola con le proprie posizioni tributarie, ma soprattutto che comprendano che per poter pagare meno tasse è necessario che paghino tutti i contribuenti».
A partire da domani, venerdì 20 aprile, sarà attivo il nuovo Sportello Automatico, ovvero un sistema online, per il quale è necessaria una nuova iscrizione, con cui il contribuente potrà gestire in maniera diretta il proprio tributo.
«L’idea – specifica Marco Scorrano – è quella automatizzare la gestione delle variazioni a carico di un contribuente. Ad esempio quando nasce un figlio, il contribuente può comunicare la variazione anagrafica attraverso lo Sportello Automatico. Immediatamente verrà emesso un avviso di pagamento rettificato che terrà conto, ovviamente anche dei versamenti già effettuati. Le nuove disposizioni normative – prosegue Scorrano – impongono la riscossione del tributo TARI entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di emissione. In questa ottica, abbiamo avviato un’attività di sollecito bonario, senza applicazione di sanzioni e interessi. Stiamo inviando 11.000 solleciti di pagamento, relativi alle tariffe TARI non pagate nel 2015, 2016 e 2017, per un totale di 8 milioni di euro».