L’idea, diametralmente opposta alla modalità demolitivo-ricostruttiva, è quella di elaborare un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana, utilizzando tecnologie e risorse disponibili in funzione di una reale e complessiva sostenibilità dell’intervento, anche cogliendo le opportunità (dirette o indotte) offerte dalle nuove acquisizioni legislative in tema di ricostruzione post-sisma.
Il tutto da concepire ed elaborare attraverso il metodo della progettazione partecipata e condivisa con i cittadini che dunque assurgeranno al ruolo di ‘architetti’ di spazi e ambienti del loro futuro, non senza il supporto tecnico e scientifico del mondo accademico. A tal riguardo, infatti, sono già in corso delle interlocuzioni con la Facoltà di Architettura di Pescara per individuare un percorso strategico e sostenibile oltre che le relative azioni di intervento. Nei prossimi giorni sarà completato un ‘concept’, corredato da uno studio di prefattibilità, documentazione che provvederemo a trasmettere all’Istituzione Commissariale; quest’ultima ha manifestato ampia apertura nei confronti dell’iniziativa dei cittadini, precisando, ovviamente, che ogni tipo di decisione futura non potrà che essere assunta dai nuovi competenti organi (Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale) a seguito del loro rinnovo in vista delle ormai prossime elezioni amministrative comunali”.