Chieti. Dopo la pesante sconfitta di Oria, la Pallavolo Teatina è pronta dare inizio a un nuovo minicampionato. Sei turni (non considerando il settimo, la proibitiva trasferta all’ultima giornata sul campo del Sant’Elia), quattro da disputare in casa e due fuori, in cui le neroverdi si giocheranno la permanenza in serie B2. Prima dei due derby casalinghi contro Antoniana Pescara e Orsogna, prima delle trasferte a Castellammare e Ponticelli e prima della sfida a Chieti contro il Mesagne, la CO.GE.D. ospita però il Minturno, nella gara forse più delicata fra quelle rimaste. Le laziali, con due punti in meno in classifica rispetto alle teatine (20 a 22), occupano infatti la quart’ultima posizione, l’ultima che condanna alla retrocessione in C. Perna e compagne devono approfittare del turno casalingo per aumentare il vantaggio sulla zona rossa, sperando magari di guadagnare punti anche su Castellammare e Benevento, le altre due contendenti per la salvezza. Federica Matrullo, unica laziale nel roster neroverde, fa il punto della situazione alla vigilia della sfida contro il Minturno:
“Quella contro Oria è stata una partita che non mi aspettavo. Abbiamo perso nettamente ed anche con parziali alquanto bassi, pur restando sempre in partita. Sinceramente, speravo saremmo riuscite a strappare almeno un paio di punti, e fino alla fine ho creduto davvero sarebbe finita diversamente. Più volte è stato detto che le qualità le abbiamo, che non meritiamo la posizione in cui siamo, che abbiamo dei blackout che ci impediscono di chiudere i set a nostro favore. Tutto vero, ma a mio avviso, tutto ciò che vogliamo fare in gara, deve essere allenato e preparato in settimana. Forse prendiamo troppo poco seriamente gli allenamenti, non ci mettiamo la giusta concentrazione ed attenzione, per questo non siamo poi pronte ad uscire da determinate situazioni. Contro il Minturno sarà una gara importante, in cui dovremo dare tutti il 110% o se possibile anche di più. Loro verranno a Chieti per vincere, per salvarsi, noi dobbiamo assolutamente fare più di loro, dobbiamo farle impazzire, non dovranno “capirci niente”. Probabilmente anche loro non meritano la posizione in cui si trovano, ed è per questo che si giocherà un gran match, dal quale uscirà vincitrice solo chi avrà “le palle che fumano di più”, scusate la volgarità! Da un punto di vista personale, quest’anno sono migliorata molto in ricezione e in questo si vedono finalmente i frutti del lavoro fatto con Alceo Esposito per migliorare in questo fondamentale, in cui peccavo decisamente. In attacco sto avendo più difficoltà a chiudere il punto, probabilmente le nostre avversarie sono più cattive di noi, non fanno cadere nulla, difendono alla morte, murano in modo composto e ordinato, e questo ci crea qualche difficoltà, a me in particolar modo. Per questo stiamo lavorando molto per provare a trovare soluzioni, cambiando colpi, inventandoci qualsiasi modo per metter giù la palla, e spero proprio che sabato questo venga fuori. Il campionato non è ancora finito, possiamo e dobbiamo ancora fare tanto, ma in ogni caso, non sarebbe dovuta andare così: per questo, avrei piacere di “sdebitarmi” in qualche modo, perché se siamo a questo punto è anche colpa mia, e ci terrei a rifarmi, a ridare a Chieti ciò che merita, che non è sicuramente lottare per la salvezza”.