Martinsicuro. L’Alba Adriatica crolla in casa sotto i colpi dello Spoltore. Quattro gol fatti, uno subito e gara mai in discussione. L’obiettivo di Ronci era vincere e consolidare il quinto posto in chiave play off. E così è stato. Rispetto a mercoledì, nel recupero contro la Torrese, riprende il suo posto tra i pali Gentileschi per Fabrizio D’Ettorre. Torna dopo la squalifica anche capitan Di Camillo per il giovane David Vera. Formazione tipo invece per i padroni di casa con il solito tandem d’attaco formato da Miani-Di Sante.
Anche oggi, così come domenica scorsa, prima del fischio di inizio è stato ricordato, con un minuto di raccoglimento, Davide Astori. Fin dalle prime battute è lo Spoltore a fare gioco e a creare azioni degne di nota. La prima conclusione per i padroni di casa arriva solo al ventesimo minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un colpo di testa di Casimirri che si perde sulla traversa. Alla mezz’ora lo Spoltore passa grazie ad un rigore trasformato da capitan Di Camillo, assegnato dall’arbitro Paterna, della sezione di Teramo, per un fallo netto di Fabrizi ai danni di uno scatenato Grassi. Ma la gioia del vantaggio dura appena tre minuti. Di Sante, imbeccato da Florimbj in posizione dubbia, pareggia di testa per l’Alba. L’equilibrio è rotto nuovamente dal sindaco Grassi, migliore in campo insieme ad un insuparabile Antonio Mottola, che raccoglie un bel traversone diD’Intino, ispirato da Nardone, riportando così in vantaggio gli azulgrana. I padroni di casa, complice anche uno Spoltore ben messo in campo, non riescono a trovare i varchi giusti per rendersi pericolosi. Il primo tempo si chiude così, dopo un minuto di recupero, con lo Spoltore meritatamente in vantaggio per 2-1.
Nella ripresa gli uomini di Ronci chiudono la gara con freddezza e cinismo. Al sedicesimo Zanettibatte per la terza volta Spinelli con una conclusione potente dal vertice sinistro dell’area di rigore che si infila alla sinistra del portiere di casa. Ma a mettere il sigillo definitivo alla gara ci pensa lo stesso Spinelli, che, subito dopo, commette un’autentica sciocchezza, colpendo, apparentemente senza motivo, con un pugno Sanchez in pieno volto. L’episodio non sfugge a Paterna che mostra il rosso all’estremo difensore di casa, mandandolo così anzitempo negli spogliatoi. D’Eugenio corre ai ripari e manda in campo il dodicesimo, Santomo per Di Sante. A quel punto diventa tutto ancora più semplice per lo Spoltore e Donato Ronci: in vista del recupero della gara di campionato contro il Paterno di mercoledì 14 marzo, inizia la girandola delle sostituzioni. Fuori: Di Camillo, Sanchez, Grassi, Nardone e D’Intino. Dentro: Ewansiha, Petre, Sparvoli, Vera e Di Marco. A quattro minuti dal novantesimo Gabriel Petre, al termine di una splendida azione personale, realizza la sua terza marcatura stagionale, sigillando il risultato finale sul 4-1.
Donato Ronci: “Abbiamo fatto una grande partita contro un avversario in salute. Oggi per noi era fondamentale vincere anche per riscattare la sconfitta casalinga contro il River. Siamo partiti bene, ma dopo il pareggio abbiamo subito il contaccolpo. Siamo stati bravi a reagire, realizzando quattro reti di pregevole fattura. Ora testa al Paterno. Ma prima voglio ringraziare i ragazzi per la risposta che mi hanno dato, anche perchè loro fanno tanti sacrifici. A differenza dei loro colleghi hanno un lavoro e allenarsi dopo una giornata lavorativa, la sera, non è semplice. Questo non va dimenticato”.
Alba Adriatica-Spoltore 1-4 (30′ Di Camillo su rigore, 33′ Di Sante, 38′ Grassi, 14’st Zanetti, 40’st Petre)
Alba Adriatica: Spinelli, Di Nicola, Picone (41’st Seck), Veccia, Fabrizi, Casimirri, Emili (29’st Capocasa), Foglia (39’st Passamonti), Miani, Di Sante (16′ Santomo), Florimbj. A disposizione: Giorgi, Njambe, Torrieri. Allenatore: Domenico D’Eugenio
Spoltore Calcio: Gentileschi, D’Intino (42’st Di Marco), Vitale, Di Camillo (21’st Ewansiha), Mottola, Sbaraglia, Grassi (29’st Sparvoli), Zanetti, Sanchez (17’st Petre), Morales, Nardone (26’st Vera). A disposizione: D’Ettorre, Buonafortuna. Allenatore: Donato Ronci
Terna arbitrale: Roberto Paterna di Teramo coadiuvato da Luigi Bernardini di Pescara e Stefano Coccagna di Teramo
Ammoniti: Fabrizi, Casimirri (A), Di Camillo (S)
Espulsi: Spinelli 16’st