Eppure, per la neovincitrice del girone F della serie B non si è trattato certo di una gita di piacere a Ruvo di Puglia. I padroni di casa, pur già salvi e lontani da ambizioni playoff, hanno giocato una gara vera, tenuta aperta fino al trentasettesimo minuto, confermandosi così un osso duro (come già avevano fatto vedere nella gara d’andata). La Tombesi era partita subito forte, in vantaggio con Renan Pizzo dopo 2 minuti e 32 secondi, ma gli avversari non si sono certo arresi, dando invece battaglia. Prima Dario Dell’Oso, con un grande intervento, ha salvato il risultato, poi però il portiere abruzzese ha dovuto capitolare al sinistro di Ciliberti (11.54), che ha rimesso la situazione in parità. Pericolosa al tiro soprattutto con soluzioni da fuori, la Tombesi ha spinto con convinzione dall’inizio del secondo tempo, trovando il gol prima con Silveira sugli sviluppi di un angolo (3.35) e poi con Adami, bravo a punire con un pallonetto l’improvida uscita del portiere Mastrorilli (5.41). Dopo il gol dello spagnolo Iglesias (11.07), i gialloverdi hanno vissuto un periodo di sofferenza sul 3-2, fin quando Silveira ha inventato, con un magnifico tocco sotto, il gol del 4-2 (14.22). A quel punto, la Tombesi ha confermato di essere formidabile nella difesa contro il portiere di movimento, non subendo mai occasioni da parte dei padroni di casa ed anzi trovando con il capitano, Dario Dell’Oso, il gol a porta vuota del definitivo 5-2 (16.43). Grande festa gialloverde a fine partita, tra gli applausi sportivi del pubblico di Ruvo: spinta dal calore del centinaio di tifosi che l’hanno seguita in trasferta, la Tombesi ha potuto celebrare un giorno indimenticabile per la sua storia e per quella dello sport cittadino e del futsal abruzzese.
“Volevamo chiudere i conti qui e ci siamo riusciti molto bene – questo il commento a fine gara del tecnico Massimo Morena –. Il Ruvo ha giocato una partita vera, come è giusto che sia, ma noi abbiamo risposto con l’ennesima prova di sostanza fuori casa, raccogliendo una vittoria strameritata. È il giusto premio, il trionfo per una società straordinaria, che ci è sempre stata vicina e non ci ha fatto mai mancare niente; per un fantastico gruppo di giocatori, che hanno sempre seguito le mie indicazioni e si sono mostrati bravi tanto dal punto di vista umano che da quello tecnico; per uno staff tecnico, composto da tutti i miei collaboratori, che ha confermato ogni giorno di essere attento e competente. Quanto a me, ho cercato di fare il mio lavoro al meglio, guidando una squadra forte e assistito da una dirigenza sempre presente. È un successo che ci rende ancor più felici perché sappiamo che c’erano nel girone avversari sulla carta più attrezzati di noi, ma abbiamo vinto con il lavoro, il sacrificio, l’unione del gruppo, la continuità di risultati, l’organizzazione in campo e la nostra straordinaria forza mentale. Complimenti a tutti!”.