“Un voto di grande fiducia nella vera univa sorpresa elettorale di questa campagna – ha commentato il neo deputato Luigi D’Eramo – e credo che il popolo abruzzese abbia dato un grande messaggio di fiducia e speranza attraverso un voto sulla Lega. Quindi il nostro impegno dovrà essere esclusivamente finalizzato a concretizzare tutti i programmi e le proposte politiche di questa campagna. Di nuovo ci sarà sicuramente una forza politica che ha espresso ben tre rappresentanti in Parlamento e darà maggior peso alla regione Abruzzo. Io credo che questa regione abbia bisogno che qualcuno torni a rappresentarla con serietà e competenza all’interno del panorama del Parlamento. I problemi dell’Abruzzo, sia quelli dell’interno che quelli della costa, sono ormai irrisolti da 15 anni, complici anche gli ultim 5 anni di una Regione a guida centrosinistra il cui governatore ha giocato più a fare il despota che il presidente della Regione. Quindi avremo l’onere e l’onore di riscattare la regione e riportarla all’attenzione del dibattito politico e amministrativo a livello nazionale. Per quanto riguarda i nostri prossimi passi innanzitutto torneremo da subito sul territorio, cercheremo di concretizzare le proposte di Legge, le interrogazioni parlamentari, le tante questioni che durante la campagna elettorale ci sono state sottoposte. Per quanto riguarda il mio territorio, il primo impegno sarà quello di battermi senza alcuna tregua per rivedere alcune norme che vanno a regolamentare la ricostruzione della città dell’Aquila per garantire a L’Aquila, alla sua provincia e agli oltre 40 comuni del cratere una ricostruzione più veloce e più immediata. Ma quando parlo di ricostruzione intendo anche la ricostruzione economica perché da 9 anni L’Aquila non ha più un modello economico a cui ispirarsi per garantire sviluppo e occupazione. Quindi ritengo che queste siano le urgenze immediate alle quali dobbiamo dare delle risposte”.
“Questo grande risultato in Abruzzo e al centrosud significa che abbiamo un grande leader – ha rimarcato Giuseppe Bellachioma, coordinatore regionale di Lega – Salvini Premier – significa che la rivoluzione del buonsenso che Matteo Salvini ha fatto come bandiera della sua campagna elettorale insieme a ciò che noi riteniamo giusto a prescindere dal titolo, ‘prima gli italiani’ è un qualcosa che è arrivato al cuore della gente. È stata una campagna elettorale straordinaria in cui la Lega in Abruzzo ha avuto decisamente un ruolo da protagonista, abbiamo parlato non soltanto alla ragione della mente con tutta una serie di proposte che chiaramente derivano da quello che è il nostro programma, ma abbiamo parlato anche al cuore della gente con una squadra ed uno staff straordinari che chiaramente hanno fatto la differenza soprattutto perché abbiamo capito che chi parla alla gente deve parlare anche con umiltà, con empatia e in qualche modo deve far riconoscere la sua storia, le storie di quelle persone che poi ti devono votare. Adesso la prima cosa importantissima per questo Paese è che venga affidato il compito al nostro leader Matteo Salvini, a questo punto leader di tutto il centrodestra, di formare un Governo, è una questione importante, appena dopo la formazione del Governo, quando ci sarà un’assoluta certezza di quello che potrà essere il prosieguo politico del nostro Paese, ci metteremo subito al lavoro per quello che io ritengo l’obiettivo più importante tra quelli che mi ero prefisso e cioè andarcia riprendere la nostra regione e riconsegnarla al popolo abruzzese che merita dignità e rispetto”.
“Siamo soddisfatti del risultato – ha affermato il senatore Alberto Bagnai, economista – che indica che il progetto della Lega riscuote consenso anche fuori dalle aree in cui il movimento è tradizionalmente radicato. Questa è un’ottima base da cui partire per completare il percorso che deve portarci a sottrarre al Pd il governo, completamente disfunzionale, della Regione”.
“Questa Legge detta ‘Rosatellum bis’ – ha detto Anna Rita Guarracino, responsabile regionale delle donne della Lega – intanto è fatta per creare l’ingovernabilità, è una Legge che non porterà gli italiani al Governo che avrebbero voluto e con molta probabilità, nel caso non si dovesse trovare una giusta misura, potrebbe anche portare a nuove elezioni. Certo, oggi il quadro che abbiamo non ci permette di essere molto ottimisti. Per quanto riguarda il discorso delle donne, ritengo che questa Legge, nonostante chiedesse il 40% della presenza di donne ed un’alternanza di uomo-donna sia in verticale che in orizzontale, è una Legge che non ha assolutamente avuto gli effetti che avrebbe dovuto avere. Questo perché se andiamo a vedere nello specifico la regione Abruzzo, su 21 nominati ci sono solo 5 donne (4 nei grillini, 1 nel Pd e 0 nel centrodestra) quando ne avrebbe dovute avere 9 dato che si fa per eccesso. Di conseguenza credo che questo sia l’ennesimo fallimento, lo stesso Mattarella oggi, nella giornata dell’8 marzo al Quirinale, ha detto che le donne che entreranno tra Camera e Senato non supereranno il 30%, il numero delle donne sarà simile a quello della scorsa tornata. Ritengo che una Legge che prevede il 40% dei nominati, debba poi avere il 40% dei nominati, quindi abbiamo una Legge che fallisce questo obiettivo in partenza. In Abruzzo abbiamo 5 donne su 21 parlamentari, di conseguenza ce ne mancano 4, spero che il prossimo Governo vada a superare questo ostacolo dando alle donne una vera e legittima possibilità di raggiungere la quota che gli spetta. Al di la di questo io sono molto soddisfatta del risultato che ha ottenuto la Lega, sono stata una delle prime persone nel 2014 a credere nel progetto di Salvini e oggi si realizza. Da quando ho seguito Salvini che si proponeva come segretario della Lega ad oggi credo che ci sia stato un successo enorme se pensiamo che nel 2013 aveva il 4% ed oggi ha il 18%”.