Il talentuoso musicista e compositore abruzzese, infatti, proporrà una versione più intima della sua performance, quasi un site-specific pensato per l’ambiente raccolto del foyer. La parte strumentale sarà accompagnata da poche voci fuori campo, ma l’intero concerto manterrà un elevato grado di narratività: le onde del mare, i gabbiani, il traffico delle metropoli contemporanee; Piero Delle Monache evocherà tutto questo ed altro ancora.
Benché in diverse declinazioni (è questo uno dei punti di forza dello spettacolo: la grande elasticità strutturale ne permette l’adattabilità, senza tuttavia snaturare il progetto), Solosé è stato applaudito al Museo del Tessuto di Prato, in occasione del Metastasio Jazz (MetJazzOff); al Macro di Roma, per le iniziative artistiche #Pasquaneimusei; sempre nella città capitolina, Solosé ha incantato il pubblico della Casa del Jazz. Non meno importante la serata pescarese all’interno della stagione promossa dalla Baltimore al Teatro Massimo (sullo stesso palco si sono alternati Zingaretti, Frassica, Elio). Una prima embrionale performance in solo invece è stata quella a Parigi, nell’ottobre 2012, nell’ambito dei concerti organizzati per Suona Italiano e promossi dall’Istituto Italiano di Cultura.
E’ per me un onore tornare al Marrucino – afferma Delle Monache – e su invito di Giuliano Mazzoccante. E’ un musicista ed organizzatore che stimo moltissimo. Ci legano anche anni di sincera amicizia.
Classe ’82, Delle Monache gira il mondo grazie alla musica. Tra i concerti più lontani da casa, quelli in Turchia, Giappone e Sud Africa. Suonare mi ha portato in luoghi che probabilmente, se non fosse stato per la musica, non avrei mai visto – dichiara il sassofonista -. Posti in cui ho potuto toccare con mano cosa intendiamo quando diciamo che la musica è un linguaggio universale, non è una frase fatta, ma davvero un’espressione dell’anima che arriva anche a persone nate e cresciute a svariati chilometri di distanza.
Laureatosi a Bologna in Scienze Politiche ad indirizzo economico (con una tesi sul mercato discografico del jazz italiano) e diplomatosi al conservatorio A. Martini (dopo aver conseguito un biennio di specializzazione in jazz), Piero Delle Monache è inoltre attivo come docente e direttore artistico di rassegne musicali.
La stagione, promossa dalla ArtEnsemble, proseguirà sabato 3 marzo con il quartetto di sassofoni Accademia: alle 18 nel foyer (posto unico 7 euro). Coinvolta anche la giovanissima Maria Tsulimova, pianista russa classe ’93. Vincitrice di numerosi concorsi pianistici e si è già esibita in recitals solistici in diverse città della Russia. Ha partecipato a numerose Master Class internazionali di interpretazione pianistica e nel marzo 2014 ha incontrato il M° G. Mazzoccante dal quale ha ricevuto alcune lezioni. Si è esibita anche per la Settimana della Cultura a Chieti e in un recital per la Stagione di Concerti della Camerata Sulmonese. Il quartetto è invece composto da: Gaetano Di Bacco sax soprano, Enzo Filippetti sax contralto, Giuseppe Berardini sax tenore, Fabrizio Paoletti sax baritono. Il gruppo è nato nel 1984 ed è considerato, a livello internazionale, tra le formazioni da camera più interessanti.