giovedì , 21 Novembre 2024
Pescara. Un eurogol di Gaston Brugman a 10’ dal termine su calcio di punizione regala successo e tre punti al Pescara che si porta a quota 34 punti in classifica. Vittoria nel complesso giusta con i biancazzurri che hanno creato tanto nel primo tempo ma senza trovare la via del gol. Nella ripresa Pescara meno tambureggiante ma sempre in palla con degli sprazzi di buon gioco dei campani, ma è stata brava la retroguardia biancazzurra a sventare i pericoli. Nel Pescara recuperati Proietti e Mancuso, invece non sono della partita Crescenzi, Coda, Bovo, Fornasier, Coulibaly (squalificato), Falco e Cappelluzzo. Nella Salernitana assente il solo Odjer. Il Pescara ha giocato con il lutto al braccio per la scomparsa di Bruno Pace.

Pescara – Salernitata 1-0, decide una prodezza di Brugman

 

La cronaca
Al 1’ una punizione rasoterra di Valzania va di poco a lato. Al 4’ punizione di Zito che trova la testa di Schiavi che manda sul fondo. Al 24’ un tirocross di Popescu è smanacciato d Fiorillo. Al 17’ Pettinari mette in mezzo per Valzania che da ottima posizione cicca clamorosamente la sfera. Al 20’ Brugman in verticale per il libero Pettinari che però è in posizione di off side. Poco dopo Mancuso in mezzo per Brugman che in girata manda di poco sul fondo. Al 24’ su una buona manovra dei suoi gran conclusione di Zito deviata in angolo da Fiorillo. Al 29’ una conclusione di Pettinari viene smorzata da Radunovic, sul rimpallo Mazzotta sotto porta si divora la ghiottissima palla gol.
Nella ripresa al 5’ Sprocati da poco fuori area manda alto. Al 16’ annullato un gol a Pettinari, che aveva trovato l’incornata giusta su cross di Mazzotta, per una posizione di fuorigioco. Al 24’ su un traversone proveniente dalla destra Palombi di testa manda a lato. 1’ dopo il neo entrato Kiyine chiude una triangolazione con un rasoterra che però è troppo debole e non impensierisce Fiorillo. Al 30’ una punizione di Kiyine battuta centralmente termina sopra la traversa. Ma al 35’ è il Pescara ad andare in vantaggio con una punizione di Brugman che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Al 37’ ancora Brugman prende la parte esterna della rete. Al 41’ lancio di Balzano per lo steso Brugman sul quale ribatte Radunovic. Al 44’ espulso il tecnico della Salernitana Colantuono per proteste.

 

I commenti dei due tecnici
Zdenek Zeman (allenatore Pescara): “Penso che il primo tempo sia andato bene, anche se abbiamo giocato controvento che sicuramente disturbava il gioco sia nostro che loro, abbiamo creato qualche occasione in più rispetto all’avversario e credo che il risultato sia meritato. Brugman? A parte che ha fatto gol su punizione ha finalmente cercato il secondo palo, ci è riuscito, nel primo tempo lo ha cercato spesso e sono contento che abbia segnato. È ovvio che per me dipende da come si muovono gli attaccanti, se c’è la giocata per gli attaccanti è una cosa positiva. È normale che mi aspetto da Brugman sempre grandi cose, ha delle pause nel rendimento ma il giocatore non si discute. Gravillon? Penso che abbia fatto una buona partita, lui ha tempo, magari in qualche occasione è stato un po’ troppo istintivo ma nel complesso ha fatto una buona partita sia in fase difensiva che di impostazione. Invece Burino penso che sia un attaccante che va dentro, ha sbagliato la migliore occasione, la prossima volta andrà meglio. Mi aspettavo una Salernitana a 5 perché le ultime partite le aveva fatte così, poi verso la fine del primo tempo si è messa a 4. In classifica penso che in classifica non si debba guardare dietro perché è un’ottima squadra e rispetto a quelle che stanno giù ha qualcosa di più. Quando abbiamo la giocata con tre passaggi dobbiamo arrivare vicino la porta, purtroppo quando ci sono spazi e lo possiamo fare la tiriamo lunga, quando abbiamo lo spazio libero andiamo all’angolo dove non possiamo fare niente. Dobbiamo migliorare in questo, sono cose che prepariamo ma poi in partita ci confondiamo. Balzano e Mancuso sono due giocatori molto generosi, non si risparmiamo e magari tecnicamente dietro fanno meglio. Il digiuno di Pettinari? Ma lui oggi ha fatto gol, ma poi si deve vedere se il suo è fuorigioco o meno, certe volte al posto di aprirsi si chiude da solo ma penso che sia sempre un attaccante che dà fastidio agli avversari. Il risultato poso zemaniano? Ripeto, noi oggi le occasioni le abbiamo avute, poi c’è stato Valzania che ha lisciato, queste sono occasioni da gol e quando le sfrutteremo vinceremo con un risultato più ampio. Infine un ricordo di Bruno Pace, abbiamo fatto un supercorso insieme, lui era vivace, sempre sorridente, a quel tempo con le sigarette forse mi superava. L’arbitro? Per me non ha fatto grossi errori”.
Stefano Colantuono (allenatore Salernitana): “Le assenze purtroppo ce le abbiamo, ci conviviamo da diverse settimane, probabilmente non è un periodo fortunato sotto questo punto di vista. Nonostante le assenze e tutto il resto la partita è stata ben giocata, credo che non ci potesse essere nulla che potesse far pensare che potesse finire con una sconfitta con un’invenzione su calcio di punizione, altrimenti sarebbe finita 0-0. Credo che fino a quel momento forse stavamo facendo anche un pochino meglio noi di loro, il Pescara nel secondo tempo non ha mai tirato in porta, ci provava, palleggiava, ma niente di straordinario. La punizione penso che non sia così clamorosa perché penso che il mio giocatore abbia preso la palla, poi abbiamo preso gol. È un momento un po’ così, un’altra partita strana che ci vede tornare a casa senza punti, a mio avviso oggi il punto sarebbe stato giusto e legittimo. Nel primo tempo il Pescara ha creato di più, era preventivabile, non lo ha fatto solo con noi, ma è una sua caratteristica. Salvo un’occasione in cui sono stati particolarmente pericolosi non ci sono state altre occasioni, poi la partita pian piano a livello di occasioni è anche un po’ scemata, è normale che non puoi venire a Pescara e pensare di non subire neanche un tiro in porta. Schiavi l’ho sostituito perché era ammonito e non l’ho voluto rischiare, c’era il rischio di andare in inferiorità già all’inizio del secondo tempo, abbiamo giocato già qualche partita in inferiorità numerica, quindi non mi andava di regalare un giocatore con quasi un tempo davanti. Nel primo tempo ci eravamo messi 4-3-3 con Pucino che non era nel suo ruolo, e volevo quindi anche riequilibrare un po’ la squadra. Ho scelto Della Rocca perché siamo in emergenza, non abbiamo i centrocampisti, lo abbiamo recuperato e mi sembrava la partita giusta per uno che palleggiasse un pochino. Speravamo di fare una partita un po’ più propositiva, non ci siamo riusciti, Della Rocca anche se non ha una grande condizione fisica ma ha più geometrie di Minala. Ci dispiace per i tifosi perché sono venuti in tanti come al solito, da questo punto di vista per me non è una sorpresa, ormai ho imparato a conoscerli. La squadra ha lottaro, ha fatto, non penso che da questo punto di vista gli si possa rimproverare nulla, sarei stato preoccupato se la squadra avesse dato cenni di cedimento, ma ha fatto la sua partita. Era una partita delicata per entrambe le squadre, una partita da 0-0 classico e invece l’abbiamo persa. Non vorrei h con questa serie di partite che abbiamo disputato, raccogliendo molto meno di quello che merita potesse portare delle conseguenze a livello psicologico, invece dobbiamo andare avanti. Il Pescara oggi ha fatto un po’ di fatica perché nel secondo tempo eravamo giusti in campo, nel primo tempo è stato un po’ diverso, ho cambiato perché non riuscivo a fare come volevo. Questo sistema di gioco e questa mentalità la stiamo utilizzando da poco, per cui è normale che qualche smagliatura si poteva creare, in un paio di occasioni si è creata e ho preferito subito correre ai ripari. Nel secondo tempo hanno fatto poco perché il Pescara è una squadra giovane, come noi, forse siamo tra le squadre più giovani del campionato, i giovani necessitano di tempo per crescere e per fare quello che Zeman gli chiede. Ho fatto riposare un po’ Vitale ed ho fatto giocare Popescu, è stata una scelta dettata dal fatto che ho voluto far riposare il ragazzo. Oggi tutto sommato devo dire che fino al gol abbiamo tenuto una buona condizione atletica, poi dopo il gol è normale che subentra anche il fattore psicologico anche perché la squadra si è rivista anche un po’ la partita col Carpi”.

 

Tabellino
Pescara (4-3-3): Fiorillo, Balzano, Gravillon, Perrotta, Mazzotta, Valzania, Carraro (32’ st Proietti), Brugman, Yamga, Pettinari (32’ st Bunino), Mancuso A disposizione: Savelloni, Elizalde, Cocco, Campagnaro, Fiamozzi, Machin, Capone, Baez Allenatore: Zeman
Salernitana (3-5-2): Radunovic, Casasola, Schiavi (1’ st Di Roberto), Monaco, Pucino, Della Rocca (12’ st Kiyine), Minala, Zito (36’ st Bocalon), Popescu, Palombi, Sprocati A disposizione: Adamonis, Russo, Vitale, Signorelli, Rosina, Tuia, Rossi Allenatore: Colantuono
Arbitro: Martinelli (sezione di Roma 2)
Assistenti: Cangiano (sezione di Napoli) e Dei Giudici (sezione di Latina)
IV Uomo: Volpi (sezione di Arezzo)
Marcatori: 35’ st Brugman
Ammoniti: Gravillon, Carraro (P) Schiavi (S)
Espulsi: Colantuono (allenatore Salernitana)
Note: recupero 1’ pt 4’ st, angoli 3-3, spettatori 7.164 (2.250 paganti + 4.914 abbonati) per un incasso di 46.129 euro (15.465 euro quota biglietti + 30.664 rateo abbonati)

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