La cronaca
Al 1’ Carraro lancia in area Mancuso sul quale esce bene Nocchi. 1’ dopo su una ripartenza Di Carmine, servito da Cerri, con un diagonale manda sul fondo. Al 5’ un tirocross di Mazzotta termina di un soffio sopra la traversa. Al 16’ su una manovra offensiva degli ospiti Bandinelli ci prova da fuori, blocca Fiorillo. Al 25’ Perugina in vantaggio: cross lungo di Pajac dalla sinistra, sull’out opposto Del Prete mette in mezzo per Kouan che di testa realizza. Al 35’ Crescenzi riceve un traversone dalla sinistra, Nocchi ribatte in angolo. Al 39’ su un buon fraseggio dei biancazzurri bella conclusione di Carraro dal limite che viene deviata in angolo da un difensore avversario. Al 44’ buona combinazione del Delfino finalizzata da Capone che centra il palo.
Nella ripresa al 4’ su un traversone dalla destra Pettinari di testa non centra lo specchio della porta. Al 10’ Di Carmine riceve dalla sinistra e impegna Fiorillo che para in due tempi. Al 15’ cross di Crescenzi dalla destra, Carraro raccoglie un rimpallo e manda a lato. Al 19 scorribanda di Di Carmine sulla sinistra che mette pericolosamente in mezzo, sulla linea di porta spazza Perrotta. Al 37’ Di Carmine in mezzo per il neo entrato Buonaiuto che per poco non arriva sulla sfera. Al 43’ il raddoppio del Perugia con Di Carmine che riceve dalla sinistra e batte Fiorillo.
I commenti dei due tecnici
Zdenek Zeman (allenatore Pescara): “Noi abbiamo fatto molto bene nella prima mezz’ora ma, ripeto, non riusciamo a trovare un attaccante smarcato e in movimento dentro l’area di rigore. Nel complesso la squadra si è comportata bene, anche se spesso non ci arriviamo ci abbiamo provato sempre. Poi abbiamo preso un brutto gol su un contropiede che hanno fatto, si sono chiusi di più e noi non trovavamo spazio. Credo che il secondo gol era in fuorigioco, è vero che due falli di mano dentro l’area del Perugia c’erano. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, ma è chiaro che se andiamo singolarmente a fare le percussioni è più difficile e poi prendiamo i contropiedi, ci voleva più attività di giocata, la cosa importante è che i miei attaccanti devono entrare dentro l’area. Capone e Mancuso per me devono andare dentro l’area, loro vengono a prendere la palla sugli esterni e poi vanno verso la nostra porta e poi non ci si arriva se non c’è nessuno che non si inserisce. Noi proviamo le giocate che poi interrompiano, la squadra deve essere più convinta sugli spazi, deve proporsi negli spazi liberi e deve chiudere l’azione. Se giochi il primo tempo il doppio di loro devi costruire qualcosa di più. I gol? Il primo era fuorigioco, sul primo eravamo in superiorità numerica, Crescenzi al posto di andare ad attaccare la palla si è girato di schiena. Il mercato? Per me il discorso riguarda solo un altro centrocampista, poi per il resto penso che possiamo competere. Oggi nella squadra c’è un clima positivo e buono, i ragazzi hanno fatto gruppo, Zampano voleva andare in serie A dall’anno scorso ed ora è arrivata la sua occasione ed è giusto che ne approfitti, spero che faccia bene. Benali lo utilizzavo da esterno dove secondo me ha fatto anche abbastanza bene, ha fatto dei gol, lui voleva giocare a centrocampo, ma per me non ha le caratteristiche da centrocampista”.
Roberto Breda (allenatore Perugia): “È stata una partita sicuramente molto equilibrata, soprattutto nel primo tempo dove siamo stati un pochino troppo bassi e dove abbiamo sfruttato male le ripartenze perché tante volte abbiamo sbagliato, oltre al passaggio e al controllo in un campo che ci consente di fare azioni pericolose. Il secondo tempo meglio perché abbiamo sfruttato le ripartenze con più qualità creando più situazioni importanti. Lo avevo detto che dovevamo fare attenzione perché era una gara più difficile rispetto all’altra ed eravamo partiti con qualche errore di troppo rispetto al solito. Con il gol ci siamo sbloccati ed abbiamo dato un diverso apporto di intensità e di qualità contro un avversario molto difficile, perché io ritengo uno dei giocatori migliori della categoria e in quella zona c’era lui. Hanno fatto bene tutti perché è stata una partita di intensità e di qualità da parte di tutta la squadra. Nel primo tempo siamo stati un po’ troppo bassi e quindi abbiamo permesso al Pescara, che ha dei grandi palleggiatori, di giocare. Nel secondo tempo invece abbiamo utilizzato meglio le combinazioni nelle diverse situazioni tra le mezz’ali scivolando molto meglio e permettendo ai centrocampisti di stare più compatti e di essere più efficaci. Dal numero di occasioni del secondo tempo forse dovevamo andare in vantaggio anche prima perché abbiamo fatto delle cose buone. Poi venire a giocare a Pescara non è mai un campo facile con un avversario che l’anno scorso era in serie A e che anche se ha cambiato tanto continua ad avere dei giocatori importanti e se vieni qui devi fare una grande partita. Oggi non era facile, ma i ragazzi, soprattutto dietro, hanno fatto una gara molto attenta e concentrata. Noi dobbiamo tenere sempre alta la tensione perché anche all’andata eravamo partiti bene e poi siamo calati, quindi se pensiamo di esser grandi dopo due vittorie commettiamo lo stesso errore e non dobbiamo farlo, quindi dobbiamo pensare che già la partita con il Cittadella non sarà facile”.