venerdì , 22 Novembre 2024
Pianella - “Incompetenza amministrativa  e approssimazione  a Pianella  sotto gli occhi di tutti nella realizzazione di un'opera pubblica tanto attesa dalla cittadinanza! Marinelli ci dica di chi sono le colpe degli errori progettuali e di esecuzione commessi sul Parco Pubblico, recentemente inaugurato e già chiuso ai cittadini. Oltre al danno anche la beffa per i cittadini!” Così il consigliere comunale Gianni Filippone con una nota tuona contro l’amministrazione cittadina per la realizzazione dell’opera.

Pianella polemiche sulla realizzazione del Parco E. Finocchio: botta e risposta tra  Filippone e d’Amico

Filippone ricorda come dopo il primo evento metereologico di pioggia importante del 15 e 16 Novembre 2017, il Parco Pubblico si sia allagato “diventando una piscina e il campetto di Calcetto si è riempito  di detriti con conseguente chiusura al pubblico  della struttura, dopo appena 3 mesi dall’apertura, con alcune gravi carenze, come ad esempio elementi nella pista dello Skate Park pericolosi: la struttura in lamiera installata sulla pista presentava molti spigoli vivi, pericolosissimi per la pubblica incolumità dei ragazzi”.

Secondo il consigliere PD c’è stata una cattiva realizzazione del Campo di Calcetto e addita la realizzazione delle pendenze dell’area di gioco, a suo parere errate  “alla prima pioggia –commenta– si è allagato parzialmente, in quanto non è stato previsto in modo efficace il deflusso delle acque piovane.

Sono stati fatti errori progettuali e scelte non opportune dell’Amministrazione Comunale del Sindaco di Sandro Marinelli e dell’Assessore ai LL.PP. Antonio Faieta”.

Filippone rimarca poi come la mancata realizzazione del risultato stesso “può far parlare e comporta responsabilità ad oggi, inoltre era doveroso vigilare sulla realizzazione ed esecuzione dell’opera e certamente c’è stata una -culpa in vigilando- di chi è obbligato a vigilare e rendicontare.

Le azioni ed omissioni di diversi soggetti hanno concorso a produrre la chiusura della struttura pubblico con evidente danno di immagine al Comune ed il mancato utilizzo per i cittadini. Inoltre era in atto il bando di affidamento della struttura che oggi alla luce di questo evento produrrà anche la beffa per i cittadini con molte difficoltà nell’affidamento presente e futuro della struttura al privato”.

“Se, come crediamo, –continua Filippone–verranno fuori le colpe in modo certo si configurerebbe una responsabilità amministrativa per danno erariale a capo di alcuni soggetti responsabili nelle varie fasi e stadi della progettazione.

Inoltre era già chiaro ad agosto agli occhi di molti che ci fosse stata da parte del sindaco Marinelli -una fretta ed ansia da prestazione per inaugurare l’opera a tutti i costi senza i requisiti- che potrebbe aver influito sulla cattiva esecuzione dell’opera.

I vizi dell’opera potevano essere scoperti in itinere e segnalati all’appaltatore se solo si fossero resi conto che il poco tempo a disposizione non permettesse una realizzazione a regola d’arte.

Il fine per il quale le risorse del soggetto pubblico erano state dapprima stanziate e successivamente erogate è stato disatteso e ciò comporta danno erariale in quanto l’immagine del comune e’ stata danneggiata”.

Il consigliere di minoranza poi conclude “Attendiamo delle risposte dal sindaco prima attraverso una interpellanza e successivamente nelle sedi opportune, ma i cittadini sono stufi di questa incapacità amministrativa; non basta sbandierare falsi risultanti su vari temi, ma i cittadini stanno capendo il vero dal falso!”

La Regione Abruzzo con DPC 022/91 del 22/03/2016 avente ad oggetto “L. R. 28 Dicembre 2015 art. 8 c.2 – Realizzazione di interventi infrastrutturali da parte dei Comuni” la Regione Abruzzo ha assegnato un contributo pari ad € 240.000,00 in favore del Comune di Pianella per la “Realizzazione del Parco Pubblico in Via Pescara in Pianella capoluogo e altri fondi di € 28.500,00 aggiunti dal Comune di Pianella per un totale di circa € 268.500,00. Il Parco Pubblico di Pianella capoluogo è stato aperto ad Agosto 2017.

La replica dell’Amministrazione: d’Amico «Il Parco è stato integralmente seminato, riaprirà non appena l’erba sarà calpestabile».

L’amministrazione comunale replica alle affermazioni del consigliere di minoranza Filippone, che polemizzava sulla chiusura del nuovo parco “Elena Finocchio”, per mezzo della capogruppo Luisa d’Amico: “La sistematica alterazione della verità delle vicende amministrative da parte del consigliere Filippone non costituisce certo una novità, ma arrivare ad affermare che il parco risulta chiuso “per allagamento”, laddove, persino sul profilo facebook, l’amministrazione comunale, già dal 16 novembre, aveva annunciato la necessità di chiusura per preservare gli interventi di semina effettuati, rende evidente il livello di attendibilità delle sue affermazioni.”

“ Non potendo effettuare la semina ad agosto, infatti, si è deciso di posticipare la stessa al mese di novembre, proprio per garantire l’attecchimento e spostare i disagi della chiusura nel periodo di minore utilizzo della struttura – precisa l’assessore – mentre gli eventi alluvionali, che pure sul nostro territorio hanno generato danni ingentissimi, non hanno provocato alcun problema al parco pubblico, che, invece, ha superato brillantemente, il gravoso test al quale l’emergenza meteo lo ha sottoposto, come evidente a tutti i cittadini, tranne che a Filippone.”

“ In realtà – aggiunge la capogruppo di maggioranza – la struttura ha retto benissimo l’urto dell’enorme massa di acqua e fango che si è riversata in quell’area, peraltro oggetto di movimentazione di terreno su alcune aree private limitrofe che ne hanno aggravato il rischio durante l’alluvione di metà novembre, tanto è vero che, in vista della imminente riapertura, non si rende necessario alcun intervento straordinario, se non, appunto, la necessità di prolungare i tempi inizialmente stimati per la ricrescita, il completamento delle piantumazioni che devono delimitare l’area del campetto polivalente e la collocazione, in alcuni tratti dove, proprio a causa delle ingenti piogge non c’è stata ricrescita spontanea, di tappeti in erba già pronta.”

“Comprensibile il disagio di Filippone – conclude Luisa D’Amico –  che si trova a vedersi realizzato in poco tempo tutto quello che in oltre 25 anni di inconcludente attività politica, lui e D’Ambrosio non sono sati in grado neppure di immaginare, ma tra qualche giorno, se le temperature si manterranno miti, l’erba sarà ulteriormente cresciuta, il parco riaprirà ed anche Filippone, insieme a tutta la cittadinanza, potrà godere di questa meravigliosa opera per la quale riceviamo visite da tutta la regione e che, anche per questo, merita le migliori attenzioni.”

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