Roma. Eravamo stati facili profeti, quando in sede di presentazione avevamo anticipato che la netta differenza di punti tra il Pescara capolista e la Lazio non garantiva alle galattiche la solita scampagnata domenicale fuori porta. Brave le laziali ad impegnare duramente le biancazzurre ma soprattutto onore e merito a mister Daniele Chilelli per essersela giocata sino in fondo senza fare barricate. Ne è sortita una gran bella gara, soprattutto nel primo tempo, che ha visto le due squadre fronteggiarsi a viso aperto e senza ostruzionismi di sorta.
In avvio pressing altissimo delle biancocelesti che impediscono di fatto alle pescaresi di poter imporre sin da subito il proprio dominio nella metacampo avversaria. Un rischio mol-to alto, che, però, non paga vista la grande abilità di palleggio delle galattiche, capaci di eludere il pressing e di procurarsi spazi larghi ed invitanti per ripartire. L’ex di turno, la nu-mero uno ungherese Nagy, compie un paio di miracoli, opponendosi alla grande alle conclusioni potentissime di Venessa e Tampa. Al minuto cinque la rete sembra cosa fatta ma Nagy è portentosa, riuscendo a deviare sul palo un siluro calciato da Tampa. Inevitabile o quasi che il Pescara prima o poi sia destinato a violare la porta laziale ed è quello che accade al 7’ quando Jenny recupera palla e lancia Siclari a tu per tu con Nagy. Controllo e tiro fulmineo della numero 9 del Pescara e palla che s’infila in rete per il vantaggio iniziale delle biancazzurre. La Lazio reagisce ed è pericolosissima con Beita che impegna severamente Antonaci. Le biancocelesti hanno però, in questa fase, l’ardire di affrontare a viso aperto le galattiche e vengono subito punite da un’accelerazione devastante di Tampa che fugge sulla banda destra per poi convergere e offrire il più facile degli assist all’inesorabile Vanessa che mette in porta facilmente la rete del 2-0. La Lazio schiuma rabbia, sbilanciandosi in avanti, Lucileia e Rebe hanno due buone occasioni ma il Pescara è di un cinismo chirurgico e in tre passaggi va in porta ancora una volta con Vanessa, sempre assistita da Tampa. Mancano nove minuti alla fine del primo tempo e Chilelli cambia strategia inserendo Agnello come portiere di movimento. Paradossalmente, però, le laziali accorciano le distanze grazie ad una transizione sfruttata sottoporta da Beita. Il Pescara non si scompone e Vanessa mette in mostra tutta la precisione balistica del suo magico sinistro, prima mandando alto di un niente e poi calciando da distanza siderale un missile terra-aria vanamente ostacolato da Aida Xhaxho sulla linea di porta. 4-1 per le galattiche e si va al riposo.
Al rientro ancora portiere di movimento per la Lazio ed è subito Beita a trovare di nuovo lo spazio tra le due linee difensive del Pescara per calciare di potenza e trovare la rete del 2-4, nonostante l’opposizione disperata di Antonaci. Le biancazzurre anche in questa occasione mantengono la solita tranquillità, vanificando i tentativi offensivi delle padroni di casa, grazie alle loro straordinarie doti di palleggio e a una difesa molto attenta sul portiere di movimento. Progressivamente è la Lazio a spegnersi, rallentando la velocità di esecuzione del giro palla e sono invece le galattiche a mostrasi più incisive. Jenny è sfortunata e frantuma l’incrocio dei pali con una conclusione di destro ma ancora una volta è “sua maestà la regina”, Vanessa Pereira, a infilare la porta della Lazio con un’altro chilometrico sinistro che porta il Pescara sul 5-2. Mancano quasi 6’ alla fine della partita. Game over? No! Le laziali hanno temperamento e volontà da vendere e reagiscono subito con Sara Agnello che sfrutta un attimo di decontrazione della fase difensiva pescarese. La Lazio riprende coraggio e gamba, tentando sino alla sirena finale di rientrare in partita ma le galattiche tornano subito ad essere quelle di sempre, controllando da par loro i minuti che le separano dalla sedicesima vittoria della stagione. Fine dei giochi e altri tre punti in carniere!
Prima di archiviare questa partita, però, vale la pena ricordare qualche numero. La vittoria al PalaGems fa chiudere il girone d’andata al Pescara a quota 43, il prodotto di 16 vittorie un pari e zero sconfitte. Ritmo impossibile da sostenere per qualsiasi avversaria e conse-guentemente biancazzurre prime in classifica con cinque lunghezze di vantaggio sull’Olimpus Roma. Il poker di Vanessa, permette alla campionessa del Pescara, invece, di tornare in testa alla classifica marcatori, raggiungendo il tetto ragguardevolissimo delle trenta reti. A proposito di Vanessa, in settimana potrebbe raggiungerla anche una “bella notizia”, che ci auguriamo di poter ufficializzare al più presto. La votazione che individua la miglior giocatrice della stagione 2017 è ancora in corso e si chiuderà il 10 gennaio, attendiamo fiduciosi.
LAZIO-PESCARA 3-5 (1-4 p.t.)
LAZIO: Nagy, Alvino, Barca, Beita, Lucileia, Soldevilla, D’Ambrosio, Sabatino, Agnello, Xhaxho, Rebe, Tirelli. All. Chilelli
PESCARA: Antonaci, Taty, Tampa, Vanessa, Bertè, Jenny, Vianale, Siclari, De Massis, Plevano, Bellucci, Vecchione. All. Segundo
MARCATRICI: 6’35” p.t. Siclari (P), 9’11” Vanessa (P), 10’57” Vanessa (P), 16’10” Beita (L), 19’15” Vanessa (P), 3′ s.t. Beita (L), 14’20” Vanessa (P), 14’58” Agnello (L)
AMMONITE: Vanessa (P), Alvino (L), Soldevilla (L)
ARBITRI: Nicola Doneddu (Nuoro), Giovanni Varola (Olbia) CRONO: Dario Parastesh (O-stia Lido)