“La situazione si è aggravata, -si legge nella nota– peraltro, dopo la sospensione dei ricoveri nel reparto di ortopedia, condita dalla cronica carenza di personale infermieristico e medico che da tempo si registra nel reparto di medicina (un altro medico è andato in pensione lo scorso 31 dicembre)”.
Sulla vicenda è intervenuta l’amministrazione comunale che chiede l’intervento del prefetto di Pescara.
“E’ Una situazione insopportabile e vergognosa, che definisco disumana, questi disservizi non si erano mai visti a Penne: scriveremo una lettera al Prefetto di Pescara per denunciare lo stato di abbandono del San Massimo – ha esordito l’assessore comunale alla sanità, Giuseppina Tulli -. La nuova organizzazione del presidio ospedaliero San Massimo, voluta dalla regione Abruzzo, è stato un fallimento. Gli effetti legati ad accorpamenti di reparti e riduzione di personale, ha compresso il diritto alla salute; la politica regionale deve fare una riflessione. Nella provincia pescarese è impensabile che possa operare in futuro un solo ospedale, quello di Pescara, come è impensabile che una sola struttura possa garantire il diritto alla salute. È assurdo”, conclude l’assessore Tulli.