giovedì , 21 Novembre 2024

Chieti, concerto di Uto Ughi per celebrare il Bicentenario del Teatro Marrucino VIDEO

“Penso che il Marrucino non sia una spesa da sostenere ma un investimento da curare – ha sottolineato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – e va curato con passione, con determinazione. È da curare perché investire sul Teatro Marrucino e sulla cultura vuol dire investire sul futuro di Chieti e dell’Abruzzo. Oggi l’Abruzzo ha bisogno di elevarsi un po’ dall’essere semplicemente una bella terra con delle straordinarie eccellenze ambientali, ma di essere anche una grande terra perché appunto c’è la cultura. Il Teatro Marrucino è uno di questi grandi incubatori di cultura, il Bicentenario del Teatro Marrucino è il segno evidente di come questa terra sia stata capace di produrree cultura a molto tempo. Aprire la stagione del Bicentenario con Uto Ughi è un esempio tangibile di come questa terra d’Abruzzo e Chieti siano in grado di offrire spettacoli e artisti che hanno una dimensione di tradizione. La cultura non sempre viene percepita come un investimento, chi è abituato a far conti giustamente ritiene che queste spese debbano riguardare altri settori, io ho ritenuto invece che queste spese, per il Teatro Marrucino, per la nostra cultura, per la promozione della nostra cultura in Abruzzo, valga molto di più di qualche altra spesa pur giustificata dai calcoli ragionieristici ma non giustificata a mio avviso dalla necessità di far crescere e di far elevare il livello qualitativo dell’offerta culturale della nostra regione e della nostra città”.

L’11 gennaio sarà possibile assistere gratuitamente al concerto di Uto Ughi. Per questo, una volta esauriti i posti messi a disposizione per gli ospiti istituzionali, dal 5 gennaio 2018, chi lo vorrà potrà recarsi presso il botteghino del Teatro per prenotare un biglietto.

“Il punto di forza dei direttori artistici sono le relazioni e i rapporti che io con il mio violino mi sono creato in questi 30 anni di attività – ha affermato il direttore artistico del Teatro Marrucino, Ettore Pellegrino – il maestro Uto Ughi per me rappresenta un’icona del mondo musicale, ha suonato in tutto il mondo. La sua caratteristica è il bel suono ed il bel canto italiano oltre al virtuosismo e alla tecnica trascendentale, ho chiesto a lui personalmente in una cena conviviale di poter inaugurare con un concerto all’interno della stagione del Teatro Marrucino nell’anno del uo Bicentenario, lui ha accettato con grande entusiasmo e venendo molto incontro alle esigenze del Teatro. Ogni volta che suono insieme a lui provo delle emozioni molto forti, questa volta non salirò sul palcoscenico per ovvi motivi, questa volta soffrirò un po’ di più perché sarò da spettatore invece che da comprimario insieme a lui”.

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