“Questa è una cosa su cui abbiamo lavorato già negli anni passati – ha spiegato l’assessore regionale all’Emigrazione e presidente del Cram, Donato Di Matteo – che per fortuna si è andata a concretizzare, è una piattaforma che mette nelle condizioni tutti, da tutte le parti del mondo, di dialogare, di informare, di contribuire a dare suggerimenti per le norme che si fanno, conoscere le norme che vengono adottate qui in Abruzzo e suggerirne quelle nuove da tutte le parti del mondo dei nostri abruzzesi. È un fatto veramente molto positivo, ritengo che possa essere anche un veicolo per questioni commerciali e anche per scambi di carattere economico e finanziario. Ritengo che questa iniziativa ponga le basi per un futuro più costruttivo e innovativo del sistema delle associazioni degli abruzzesi nel mondo che ne sono 165, per cui non sono poche, e ci offrono una grande opportunità che va sfruttata e che va utilizzata e questo è uno strumento che ci aiuta a collegarci con loro per utilizzare questa grande opportunità. Grazie a questa iniziativa soprattutto gli abruzzesi che sono fuori, che sono molti di più di quelli che sono in Abruzzo, sono nelle condizioni di potersi avvicinare e di potersi sentire vicini alle attività delle nostre regioni”.
“Devo dire che abbiamo fatto delle cose che non si vedevano da tanti anni sul governo del territorio – ha rimarcato il direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio, Giancarlo Zappacosta – cose che hanno visto un lavorìo costante, continuo e anche stimolato. La mia squadra è stata straordinaria per efficienza, lo dimostrano i risultati raggiunti. Non solo nel campo dell’emigrazione, ma qui abbiamo dato il meglio perché grazie anche alla lungimiranza dell’assessore siamo riusciti ad inquadrare quel rapporto che deve essere sempre più proficuo con i giovani emigranti. È stato formato questo gruppo straordinario che ha visto la presenza di grandi professionalità su questa nuova emigrazione che è di quarta emigrazione. Nel 2016 i giovani che sono emigrati sono 124 mila, oltre 16 mila in più rispetto al 2015, con un incremento del 15,4%, questi sono dati Aire.
La mobilità interna ha riguardato 1 milione e 330 mila persone, 46 mila persone in più rispetto al 2015, è un sondaggio che dice che i giovani adulti (fascia che va dai 25 ai 34 anni) vede il proprio futuro all’estero con una percentuale del 73%. Gli iscritti all’Aire sono 182 mila solo in Abruzzo su una popolazione di poco più di 1 milione e 300 mila abitanti, con una percentuale del 13,8%, con un incremento dello 0,3% rispetto al 2015. Per quanto riguarda gli espatri 2016 al primo posto assoluto compare la Lombardia, seguono Veneto e Sicilia, l’Abruzzo conta un incremento del +17,8% rispetto all’anno precedente.
Il rapporto che abbiamo instaurato con le comunità abruzzesi all’estero è un rapporto che noi configuriamo, soprattutto con quella giovanile, come proficuo perché è di tipo paritetico. In questo periodo si stanno sviluppando delle interlocuzioni con delle Università, parlo in particolare delle Università di Detroit e de L’Aquila, l’Università di Chieti e la Germania, dove faremo un qualcosa di grandissimo livello, daremo lavoro ai giovani abruzzesi con una convenzione a tempo indeterminato, poi con l’Università di Teramo, Agraria, che sta per siglare un accordo con l’Argentina.
Questa è la dimostrazione del lavorio che c’è intorno a tutto questo ed il fatto che stiamo finalmente dando consistenza ad un nuovo modo di fare migrazione con una sorta di dare-avere tra coloro che stanno all’estero e noi che siamo qui in Abruzzo, è una sorta anche di percorso virtuoso di risorse”.