PESCARA – «La proposta del Movimento 5 Stelle di incrementare in maniera consistente la dotazione a disposizione dei Comuni che decidono di avviare il processo di fusione si muove nella giusta direzione, e può rappresentare un ulteriore incentivo sulla strada della unificazione di Pescara, Montesilvano e Spoltore».
Lo afferma il presidente della Cna provinciale, Cristian Odoardi, commentando la decisione del gruppo pentastellato alla Camera dei deputati, di presentare un emendamento alla legge Finanziaria, attualmente in discussione nei due rami del Parlamento, contenente un aumento consistente della somma destinata alle fusioni dei Comuni.
«Si tratta di una scelta largamente condivisibile – sostiene Odoardi – soprattutto perché coglie il senso della novità, a livello nazionale, che la vicenda dei tre centri pescaresi rappresenta; sin qui, infatti, accorpamenti e fusioni di comuni hanno riguardato quasi esclusivamente centri di piccole o piccolissime dimensioni, mentre stavolta si è di fronte alla più significativa della storia della Repubblica. Una eccezionalità che non può non tradursi, da parte dello Stato, in un’attenzione speciale».
La proposta del M5S prevede di elevare l’attuale limite annuale per il bonus conseguente alle fusioni da 1,5 a 9 milioni di euro: moltiplicato per dieci anni – questo l’incentivo previsto dalla legge – si tradurrebbe in un sostegno molto rilevante alla nascita del nuovo Comune unificato.