“Pescara è una città che ha sempre avuto nei giovani cittadini il motore principale dal punto di vista culturale e sociale – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo – una viviacità straordinaria per quello che viene prodotto culturalmente e socialmente dai ragazzi. In più Pescara ha nel suo dna la modernità, l’interesse verso il nuovo e l’apertura verso il mondo e l’iniziativa di oggi è un punto di partenza fondamentale. A volte dico che il difetto di Pescara è l’eccesso di pescaresità, con questa battuta intendo dire che l’apertura verso il mondo tra una conoscenza e l’altra è tra le corde di questa città e va implementata il più possibile per far crescere la comunità con il confronto, con l’incontro e con lo scambio con gli altri. Penso che sia una cosa straordinaria per i ragazzi di questa città essere inclusi a questo programma che li porterà ad essere abbeverati dal dna degli altri Paesi, di altre culture, di altri popoli e otrnare qui da noi con delle conoscenze immaginarie, con delle visioni e con delle capacità che non possono che rendere migliore l’intera città. Per me è un punto di partenza che amplierà da ogni punto di vista la vita di questa città”.
“Finalmente il Comune di Pescara dopo tanti anni riesce ad aprirsi e a fare i primi progetti e ad accogliere i volontari – ha detto soddisfatta la consigliera comunale Daniela Santroni – oggi siamo qui con i quattro volontari del Comune di Pescara che svolgono servizio presso l’associazione didattica teatrale Novissi e siamo qui anche per festeggiare la chiusura della prima edizione del Mese del Volontariato Europeo. Siamo riusciti in un mese a coinvolgere e a parlare di Servizio Civile Nazionale e di Servizio Volontario Europeo a oltre 500 studenti, a una ventina di insegnanti che hanno fatto con noi un corso di formazione per diventare promotori in classe e anche a tante associazioni che possono accreditarsi e diventare anche loro partner per il Servizio Volontario Europeo e per il Servizio Civile. Tutto questo è importante, è un patrimonio, parliamo di oltre 50 associazioni, quindi siamo riusciti davvero ad iniziare un percorso di rete ma che non finisce qui, attiveremo ora degli sportelli e attiveremo anche un’altra serie di incontri presso il centro di aggregazione giovanile dello Spaz presso l’Università. Quindi il percorso avrà un punto di accumulazione anche nei prossimi anni a novembre, ma in realtà tutto l’anno continueremo anche ad andare nelle scuole. Ci sara continuativamente, anche grazie ai volontari, un rapporto con le scuole, con l’Università e ocn i giovani di questa città perché è importante far conoscere questa opportunità e farla conoscere ai giovani pescaresi che possno fare davvero un’esperienza straordinaria di vita. Gli insegnanti sono venuti, anche senza credito formativo o altro, a farsi ben cinque ore di workshop, un pomeriggio con noi per imparare cos’è il Servizio Civile ed il Servizio di Volontariato e come promuoverlo ai ragazzi in classe. Questo è stato un grandissimo risultato perché è la prima volta che accade di fare degli incontri mirati”.
“Questa è un’iniziativa importantissima – ha rimarcato la tutor dell’associazione Movimentazioni, Barbara Magliani – come Movimentazioni sono circa una decina di anni che chiediamo di muovere il volontariato europeo a livello locale. Abbiamo iniziato accreditandoci, quindi a fornire noi come associazione ai ragazzi l’opportunità di partire, di fare questa esperienza all’estero o di essere ospiti presso la nostra associazione, quindi venire dall’estero. La riteniamo come un’importantissima occasione presa dal Comune e dà la possibilità ai giovani di conoscere questa opportunità che dà l’Unione Europea e credo che non sia un’opportunità da poco, la possono cogliere tutti i ragazzi di qualsiasi ceto sociale. Ci auspichiamo che questa iniziativa venga ripresa dall’amministrazione comunale nei prossimi anni perché è un lavoro importante quello che si è fatto, ma è ancora più importante tutto il lavoro che si deve ancora fare”.