A ricevere gli avvisi di garanzianomi noti in evidenza, come quello dell’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo da poco trasferito a Roma, quello dell’attuale presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco, numerosi dirigenti pubblici e il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta.
Dopo la notifica il Presidente Di Marco ha commentato: “Stamane mi è stato notificato un avviso di garanzia dal quale apprendo di essere indagato unitamente ad altre 22 persone sulla vicenda di Rigopiano. Questo avviso, che riguarda sempre il procedimento n. 2586/17, mi pare che superi, e per così dire sostituisca, quello che ho ricevuto nell’aprile 2017 e nel quale risultavano indagate solo sei persone.
Prendo atto dell’intenso lavoro di indagine sin qui svolto dagli inquirenti.
Ritengo inopportuno e prematuro ogni altro commento per ossequio alla magistratura che svolgendo – con coscienza – il suo compito, e per la dovuta considerazione che si deve alla disgrazia accaduta”.