Le neroverdi giocano a viso aperto per tutto il match disputando un ottimo primo tempo e dominando nel secondo. Peccato per il gol regolare annullato a Giada Di Camillo per un fuorigioco inesistente nella seconda frazione di gioco e per le tante occasioni costruite dalla squadra che avrebbe meritato la vittoria. Un punto comunque prezioso che conferma il buon momento del Chieti e dà ancora più morale in vista dell’impegno casalingo domenica prossima contro il Nebrodi.
Il Napoli nei primi venti minuti cerca di imporre il gioco, ma il Chieti si oppone bene. La prima emozione arriva dopo pochi minuti quando Massa e Sibilio si lasciano ipnotizzare da Balbi, brava a blindare la sua porta. La neroverdi cominciano a guadagnare terreno e costruiscono due grandissime occasioni da rete con Pica: in una l’attaccante prova il lob sull’uscita di Del Pizzo con il pallone che finisce a lato di pochissimo, nell’altra non riesce a concludere perché anticipata dalla difesa napoletana. Al quarto d’ora è Massa a presentarsi a tu per tu con Balbi, ma l’estremo difensore neroverde è ancora una volta prontissimo a parare. Al 24′ Russo scheggia la traversa su calcio di punizione da posizione defilata. Il Chieti passa in vantaggio al 31′ grazie ad colpo di testa di Ferrazza su angolo di Giulia Di Camillo. Il Napoli pareggia al 37′: Polverino trova Massa che mette una gran palla sulla fascia per Bottone, quest’ultima si allarga e mette il pallone al centro per Sibilio che colpisce di testa mettendo in rete nell’angolino basso. Negli ultimi minuti del primo tempo tanto possesso palla per il Napoli, ma si va al riposo sull’1-1.
La seconda frazione di gioco sarà tutta di marca neroverde con tante occasioni da rete anche se il risultato non cambierà. Nei primi minuti della ripresa le due squadre si fronteggiano a centrocampo non concedendo grandi spazi l’una all’altra. È il Chieti ad avere la prima occasione all’11′ con Pica che, ben lanciata da Antonsdottir, viene chiusa dalla difesa napoletana che sbroglia la difficile situazione. Un minuto dopo è Giulia Di Camillo a provare la conclusione, ma Strisciante la ostacola e poi De Rosa allontana il pallone. Al 21′ Pica non arriva per un soffio sul cross di La Mattina. Un paio di minuti dopo Bottone imbuca per Massa, ma Balbi sventa con sicurezza la pericolosa occasione. Al 28′ l’episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita: punizione rasoterra dalla fascia di Giulia Di Camillo, impatta benissimo sul pallone il capitano Giada Di Camillo e segna, ma l’arbitro vede un fuorigioco inesistente e annulla la rete fra le proteste neroverdi. Il Chieti cresce sempre di più e comincia a schiacciare le avversarie nella loro metà campo. Al 34′ Pica lanciata e rete controlla il pallone, ma non tira subito e Del Pizzo riesce a fermare la sua incursione. Al 39′ una caparbia azione di Antonsdottir favorisce Giulia Di Camillo che tira però centralmente su Del Pizzo che si salva. Un minuto dopo è Giada Di Camillo a trovarsi davanti alla porta a seguito di una punizione di Giulia Di Camillo, ma il capitano sbaglia. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità: il Chieti continua la sua marcia e guarda fiducioso alla prossima partita con il Nebrodi.
Le impressioni post partita di mister Lello Di Camillo:
“La squadra ha giocato alla grande in particolare nel secondo tempo nonostante la squalifica di Vukcevic e l’indisponibilità di Perna per l’influenza. Abbiamo recuperato all’ultimo momento Gangemi e Benedetti che venivano da una settimana senza allenamenti. Eravamo preoccupati a ragione, ma è andata benissimo. Nella prima frazione di gioco ci sono state buone occasioni da entrambe le parti, nel secondo abbiamo praticamente fatto noi la partita. Sono contento, ma allo stesso tempo mi rimane un po’ di amaro in bocca vista la prestazione delle ragazze ed il secondo tempo strepitoso: potevamo prendere tre punti invece che uno. Anche se non siamo ancora una squadra attrezzata per i primi tre posti, stiamo dando qualcosa di più rispetto a quanto potremmo e stiamo credendo, speriamo così di ottenere l’obiettivo finale che sarebbe per noi come vincere due campionati. Stiamo giocando con tante ragazzine alle prima esperienza: contro il Napoli Coscia è stata in campo per novanta minuti e ha giocato molto bene, Giuliani è entrata e ha dato il massimo, ma tutte stanno dando il meglio e dunque sono molto soddisfatto. Antonsdottir ci può dare una grossa mano: a livello atletico è in forma. Siamo riusciti anche a superare indenni la squalifica di Vukcevic per due giornate. Abbiamo finora incontrato già squadre che ambiscono ai primi posti e abbiamo fatto una buona figura. Dobbiamo dare ora continuità al lavoro svolto. Siamo partiti da zero, man mano siamo cresciuti e ora mettiamo in mostra un bel gioco, le squadre che ci affrontano lo fanno ancora più caricate sapendo che anche noi ci siamo nella lotta per i primi tre posti. A livello di esperienza e furbizia dobbiamo crescere tanto, ma questo verrà col tempo. Le ragazze stanno lavorando moltissimo, ci tengono a riportare il Chieti ai livelli degli ultimi anni e stanno. A prescindere dal risultato che avremo alla fine credo che la strada intrapresa sia quella giusta: il merito della crescita della squadra va alle ragazze. Alcune di loro hanno sposato il nostro progetto in un momento difficile e delicato: sarebbe stato semplice andare via invece sono qui ed insieme alle nuove arrivate stanno facendo bene. Abbiamo ritrovato la serenità e questo è il miglior risultato che potessimo ottenere, poi se venisse anche quello sul campo alla fine saremmo doppiamente felici. Il gruppo è la chiave di tutto: è sereno e tutte le giocatrici si trovano a meraviglia, questo ci sta facendo lavorare al meglio. Amalgamare quattro o cinque ragazzine di circa sedici anni e metterle insieme in campo non è semplice: loro stesse si sono dovute caricare di responsabilità. Carmosino ad esempio sta disputando un ottimo campionato: con il Real Colombo per lei una bella prestazione, anche con il Napoli anche se con qualche imprecisione. La osservavo già da un paio di anni e su lei ho rischiato: non ha la possibilità di trasferirsi a Chieti e allenarsi con la squadra, ma la cosa non si nota quando gioca, sta dimostrando che ho fatto bene a rischiare. A Napoli ho visto bene anche Coscia. La Mattina, anche se non ha mai giocato a questi livelli, ha tirato fuori una prestazione maiuscola. L’impegno da parte di tutti c’è sempre: abbiamo dei limiti tecnici, ma se parliamo di forza e di voglia di vincere tutte danno il massimo. il gruppo mi segue e mi ascolta e per questo arrivano i buoni risultati: ringrazio tutte le giocatrici perché la fase di ripartenza di una squadra a volte può essere difficile. Non è semplice ricominciare dopo una retrocessione e ritrovarsi subito a lottare per i primi posti andando a fare bellissime partite su campi difficili come Catania o Napoli. Spero che le ragazze continuino in questo lavoro di cucitura delle situazioni che interessano a noi per fare bene. Sono tranquillo e sereno: nonostante abbiamo, come detto, dei limiti, credo che potremo dire la nostra lottando fino alla fine per questi primi tre posti”.