“La Regione ha organizzato un procedimento in base a cui i fondi sono stati assegnati ai 4 capoluoghi, in misura maggiore a quanti avevano lavoro già compiuto in linea con gli obiettivi dell’asse di azione – ha spiegato ieri l’assessore alla Mobilità Stefano Civitarese Matteucci – Il lavoro impostato su Città del benessere e della conoscenza e piano urbano del traffico ci ha dunque consentito di prendere il più alto finanziamento di tutti. Quattro sono i temi guida della strategia SUS: il potenziamento mobilità sostenibile; il potenziamento delle risorse naturalistiche; la valorizzazione delle risorse storiche e culturali; la riqualificazione delle periferie. Il potenziamento della mobilità sostenibile mira a realizzare un sistema di gestione intelligente del traffico urbano e dei mezzi pubblici con: l’installazione di sistemi Wi-Fi , di videosorveglianza, elaborazione di un sistema di gestione del traffico urbano e degli autobus pubblici. Punta inoltre a realizzare sistema di trasporto pubblico ecologico: con l’acquisto di autobus ecologici (saranno 7-8 e sarà la prima azione che si manifesterà), nonché con la realizzazione del tracciato del trasporto pubblico in sede protetta che attraverserà tutta la città fino alla Riserva dannunziana. Agiremo potenziando anche la mobilità ciclabile e pedonale lungo nuove viabilità, con la realizzazione di ciclostazioni ed eco-mobility points (piccoli hub della mobilità sostenibile), nonché con l’acquisto biciclette, fra cui bici elettriche per diversamente abili. Le azioni di potenziamento delle risorse naturalistiche e valorizzazione delle risorse storiche e culturali viaggiano al passo con la mobilità: sono previsti interventi che mirano a realizzare l’accessibilità ciclabile di strutture culturali ed emergenze naturali e la loro valorizzazione, nonché l’introduzione di sistemi di tariffazione integrata trasporti/strutture culturali e l’installazione di sistemi per il controllo e la quantificazione dei visitatori di luoghi culturali e aree protette. Tutto questo sarà accompagnato dall’azione di riqualificazione delle periferie attraverso gli interventi infrastrutturali previsti nel programma del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri che assegna a Pescara 18 milioni di euro che si aggiungono ai fondi della Strategia di Sviluppo urbano Sostenibile (SUS). Sono infatti due le tipologie di finanziamento: Fondi FESR 2017/2020 attraverso la SUS approvata dalla Regione Abruzzo per 6,9 milioni di euro; Fondi Presidenza Consiglio dei Ministri attraverso Programma Periferie Degradate 18 milioni di euro”.
Ma sul nuovo sistema annunciato di trasporto pubblico ecologico e rispetto alla realizzazione del tracciato in sede protetta, i comitati a difesa della Strada parco non sono d’accordo, è quanto spiega cercando risposte il portavoce dei comitati strada parco greenway Ivano Angiolelli
“L’Assessore Civitarese – in merito ai fondi POR-FERS di recente assegnati al Comune di Pescara dalla Regione Abruzzo per 6,9 milioni – preannuncia l’acquisto urgente di 7-8 autobus a metano, insieme alla realizzazione di un tracciato per il trasporto pubblico in sede protetta. L’ex corridoio verde, –ricorda Angiolelli– pensato in passato per il passaggio della filovia, sarebbe stato “cambiato”. Cosicché, in futuro, i mezzi ecologici, dopo aver percorso la strada parco, transiteranno lungo corso Vittorio e viale Marconi, dove sono previste corsie preferenziali. Il tracciato per il trasporto pubblico in sede protetta attraverserà quindi tutta la città fino alla Riserva dannunziana. Molto bene.Un programma funzionale a Guerino Testa e l’intero centrodestra, benché del tutto estraneo alle indicazioni rese note di recente dalla Regione Abruzzo. La quale, ha stabilito viceversa che i fondi europei siano destinati all’acquisto di bus elettrici di ultima generazione, non di bus a metano. Nel merito, non si comprende l’affermazione sull’ex corridoio verde pensato per la filovia, oggi “cambiato” con i bus a metano. Che tipo di cambiamento sarebbe stato operato dall’Assessore sull’ex tracciato ferroviario non è dato di conoscere. È singolare che un professore di diritto amministrativo ometta di considerare che l’imminente risoluzione – in danno dell’appaltatore inadempiente – del contratto di fornitura e montaggio di sei filobus previsti in pessimo impiego sulla strada parco Pescara – Montesilvano, dal medesimo annunciata venerdì scorso in pompa magna agli Stati Generali della Mobilità Urbana presso il Mediamuseum di Piazza Alessandrini, possa verosimilmente impedire l’immediata messa in esercizio di grandi bus a metano su un percorso riservato al filobus oggetto dell’appalto, peraltro mai attrezzato ad accoglierlo in condizioni di sicurezza di esercizio e piena ed efficiente regolarità di funzionamento.
Che senso ha insistere ostinatamente col canzonare se stessi, la Regione Abruzzo che ha disposto il finanziamento, e pure gli sconsolati cittadini? Mistero della fede“.