“Le finalità sono quelle di aiutare i soggetti svantaggiati attraverso il lavoro di avere una vita dignitosa – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco – questo progetto è stato già fatto nella scorsa annualità e abbiamo deciso di ripeterlo benché in effetti ha avuto buoni risultati. Questa volta però è stato migliorato perché ci sarà la possibilità di far sì che queste persone possano fare un tirocinio più lungo rispetto a quello dell’annualità precedente perché potranno fare un tirocinio di sei mesi rinnovabile per altri sei. Alcuni di questi soggetti, cittadini che hanno potuto avere questa opportunità poi hanno trovato successivamente grazie a questo progetto un lavoro stabile. Quindi è una risposta seria, concreta a chi per diversi motivi oggi purtroppo si trova completamente escluso. È stata una sfida quella di voler fare questo progetto perché poteva anche non funzionare, in realtà il mondo imprenditoriale, che ha aperto le porte a questi soggetti, si è dimostrato quindi anche sensibile e ha colto l’opportunità e devo dire che anche i cittadini che si sono messi in gioco hanno saputo giocare la loro partita, tanto che un terzo di loro è stato poi assunto”.
Il progetto si articola in due Linee di intervento:
Linea 1: Sportello di contrasto alla Povertà e all’Esclusione Sociale, finalizzato all’individuazione, presa in carico e redazione di un progetto individuale di inclusione socio-lavorativa dei soggetti in condizione di svantaggio o povertà.
Linea 2: Azioni di inclusione attiva, finalizzata alla attivazione di tirocini extracurricolari in favore degli utenti dei servizi di cui alla Linea 1 e, per quelli gravati da carichi di cura, all’erogazione di voucher di servizio.
I destinatari degli interventi saranno persone residenti nei Comuni afferenti gli Ambiti Distrettuali Sociali n.8, n.9 e n.13, utenti dei Servizi Sociali Professionali degli stessi Ambiti Distrettuali Sociali ovvero nuovi richiedenti, disoccupati o inoccupati, gravati da una delle seguenti situazioni di svantaggio: persone con disabilità; over 45 anni; donne vittime di violenza; persone uscite dalla dipendenza; ex detenuti; immigrati; senza fissa dimora; persone in situazione di povertà certificata da ISEE inferiore a € 6.000,00.
“Abbiamo partecipato a questo progetto grazie ad un finanziamento regionale ottenuto per la seconda volta, il primo nel 2015 – ha sottolineato il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali del Comune di Francavilla, Francesca Buttari – nel 2016 è stato ripetuto questo bando che si chiama ‘Abruzzo include’, abbiamo presentato un progetto in partenariato con l’Ecad,un ambito sociale distrettuale di Chieti e l’ambito distrettuale sociale Marrucino, Francavilla con l’ambito sociale Val di Foro è capofila, è un progetto grande dal punto di vista finanziario perché abbiamo 450 mila euro interamente finanziati dalla Regione Abruzzo che ci consentiranno di finanziare 80 tirocini per soggetti svantaggiati. È un progetto importante per prove sperimentali di partenariato pubblico-privato perché dentro il nostro grande partenariato abbiamo agenzie per il lavoro, enti di formazione, cooperative sociali di tipo B, associazioni e via dicendo e inoltre ci permette di sperimentare il cosiddetto marchio solidale, cioè iniziare a creare quel ciclo virtuoso per cui le aziende che ospitano tirocini, ma comunque esperienze di lavoro di soggetti svantaggiati possono comunque nel tempo avere benefici che si possono trasformare in sconti fiscali e quant’altro. Credo molto in questo tipo di intervento perché veramente consente di includere una parte ormai quasi trasparente del nostro tessuto sociale: nella nostra prima esperienza abbiamo avuto otto inserimenti nel mondo del lavoro di cui addirittura quattro a livello indeterminato, sembra un piccolo numero ma non lo è perché in assenza di questo intervento probabilmente queste persone non avrebbero avuto questa occasione. Francavilla a livello sociale e lavorativo è in linea con il dato nazionale, regionale e provinciale, ha delle criticità come ormai in tutti i luoghi, Francavilla è un luogo dove si vive ancora bene, quindi non viviamo quella situazione cruenta che si può vivere nei grandi centri urbani o comunque nelle situazioni di periferia, quindi anche le criticità si possono affrontare con la calma, l’interesse e la forza che richiedono. Quindi c’è tanto lavoro da fare, ma lo possiamo svolgere in modo sereno”.
In particolare si terrà conto delle situazioni di “doppio svantaggio” nelle quali le condizioni di fragilità dell’individuo sono accompagnate da situazioni di povertà certificata. Una particolare attenzione, inoltre, sarà rivolta agli over 45 che molto più spesso senza lavoro, hanno grande difficoltà di ricollocazione professionale e per i quali i tirocini possono invece costituire un’opportunità concreta. I posti disponibili sono 80. Qualora le richieste pervenute superassero il numero di posti previsto verrà effettuata una selezione. Gli ammessi percepiranno una indennità mensile pari a € 600,00 per 6 mesi di tirocinio. E’ prevista l’erogazione di voucher di servizio, agli utenti impegnati nell’attuazione del tirocinio extracurriculare, gravati da un carico di cura di familiari conviventi (minori, anziani non auto-sufficienti, disabili).
I modelli di iscrizione sono disponibili presso gli uffici degli Ambiti distrettuali Sociali o scaricabili dai seguenti siti web: EAS 9: www.comune.francavilla.ch.it e www.ats29.abruzzo.atsit.it; EAS 8: www.comune.chieti.it; EAS 13: www.guardiagrele.gov.it. I modelli di iscrizione dovranno pervenire presso l’Ente Capofila di Ambito Distrettuale n.9 “Val di Foro” – Comune di Francavilla al Mare, Corso Roma 7 – entro e non oltre il 31.10.2017 con le seguenti modalità: a mano (c/o l’Ufficio Protocollo dell’Ente); posta elettronica certificata: protocollo@pec.comune.francavilla.ch.it; raccomandata A/R (farà fede il timbro di arrivo al Protocollo).
“Nel nostro ambito abbiamo accomunato anche Casalincontrada, quindi non siamo più monocomunale – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Chieti, Emilia De Matteo – oggi più che mai, poter arrivare ad un obiettivo di tipo reale e concreto si deve gestire la capacità programmatoria in sinergia, in condivisione, ormai credo che sia un dato assoluto a tutti i livelli. La cosa importante è che questo rapporto sinergico tra l’utente e gli operatori che andranno anche a selezionare le persone che saranno oggetto e soggetto di questo programma. La presa in carico, lo abbiamo visto anche nel Piano Sociale, è diventato un elemento fondamentale per cui l’utente diventa partecipe anche delle proprie scelte, quindi il gioco si ribalta perché gli viene tirata fuori l acosa positiva che può dare alla società e che lo può far crescere culturalmente. Naturalmente bisogna ringraziare anche gli enti di formazione, gli enti datoriali che contribuiscono ad offrire questa opportunità sul territorio. La scelta del partenariato è stata facile e semplice perché si comprende che oggi, soltanto mettendosi insieme, si raggiungono determinati obiettivi e gli obiettivi più importanti, soprattutto nel settore dell’inclusione sociale, economica ed occupazionale può garantire un’accessibilità anche futura, anche uno solo che trova una sistemazione stabile è sicuramente un obiettivo raggiunto”.
La realizzazione dell’intero progetto è stata resa possibile grazie alla partecipazione di alcuni partner: Ambito Sociale Distrettuale n.9 Val di Foro; Ambito Sociale Distrettuale n.8; Ambito Sociale Distrettuale n.13 Marrucino; Agenzia per il lavoro Manpower; Agenzia per il lavoro Quanta SpA; Ente scuola Edile Chieti; ForMe S.r.l.; Confartigianato Imprese Chieti; Cooperativa Sociale Recoopera; associazione “Capanna di Betlemme- Maria Stella del Mattino”; associazione “Orizzonte”. Per tutte le informazioni relative all’avviso si rinvia al bando integrale, che verrà pubblicato domani 3 ottobre sul sito del Comune di Francavilla all’indirizzo www.comune.francavilla.ch.it.
“Il nostro ente d’ambito crede molto in questo progetto – ha rimarcato l’assessore alle Politiche Sociale del Comune di Guardiagrele, Inka Zulli – quindi ringrazio gli assessori Buttari e Sclocco che hanno creduto molto nella partecipazione del nostro ambito territoriale. Soprattutto dall’analisi del profilo sociale regionale sono emersi due dati molto importanti che mi hanno veramente colpito che riguardano sia la violenza sulle donne sia la mancanza di lavoro che sono per noi assessori al Sociale di grande importanza e con cui ci confrontiamo tutti i giorni anche nei nostri Comuni. Il progetto ‘Abruzzo include’ va perfettamente in questa direzione: nella direzione del partenariato pubblico-privato nella quale dobbiamo per forza andare e vanno a tutela di queste persone che hanno particolare rilievo sull’analisi del profilo sociale regionale. Quindi noi ci crediamo e speriamo di poter andare avanti anche nel futuro con i partenariati e che questo progetto abbia un bel riscontro”.