La cronaca
Al 2’ Pescara in avanti con Pettinari che dalla destra appoggia per Proietti che virgola a lato. È il preludio al vantaggio del Pescara che arriva 1’ dopo con una ripartenza dei biancazzurri finalizzaa da Pettinari che raccoglie un suggerimento di Del Sole ed insacca. Il gol scuote il Frosinone che al 5’ centra il palo interno con Ciano. Ancora avanti gli ospiti con Cofani che, dopo uno svarione di Crescenzi, si vede ribattuta la cocnclusione da Pigliaceli. Al 12’ altro legno del Frosinone, sempre con Ciano, che su una punizione battuta centralmente centra il palo. Al 22’ si rifà sotto il Pescara con un traversone di Del Sole per Benali sul quale esce in anticipo Bardi. Al 25’ terzo legno del Frosinone: sugli sviluppi di un angolo battuto sulla destra, Ariaudo prende la parte interna della traversa. Al 32’ Gori conclude da posizione centrale, ma non sorprende Pigliaceli che è ben piazzato. Reagisce subito dopo il Pescara con proietti che pesca Benali sul quale si rifugia in angolo la difesa ospite. Al 35’ Pettinari serve Mazzotta che sfiora la marcatura. Al 39’ il raddoppio del Pescara: Del Sole dalla destra trova Pettinari che deposita in rete. Al 46’ il tris del Pescara: Del Sole cambia versante per Mazzotta che mette in mezzo per Pettinari che mette a segno la sua tripletta personale.
Nella ripresa al 5’ su una conclusione di Sammarco Pigliaceli devia sulla traversa, Ciano raccoglie la ribattuta e manda a lato. Al 10’ il pareggio del Frosinone: su un calcio franco Ciano insacca all’angolino alla sinistra dell’estremo biancazzurro. Al 16’ seconda marcatura del Frosinone: Pescara sbilanciato, Ciano riceve un allungo e supera Pigliacelli e mette a segno la sua doppietta personale. Al 19’ su una conclusione di Del Sole presunto mani di Begheyyo sulla linea di porta. Al 21’ tentativo velleitario di Proietti che non centra il bersaglio. Al 23’ buon controllo di Pettinari che si gira e sfiora l’incrocio. Al 25’ sovrapposizione di Crescenzi che viene servito da Proietti che sfiora la rete. Ma 1’ dopo è ancora il Frosinone ad andare in gol con una prodezza balistica dell’ex Cofani che insacca sotto l’incrocio. Al 35’ sugli sviluppi di un corner Ciano si divora un gol sotto porta a pochi passi dalla linea di porta. Al 38’ ancora Ciano riceve in verticale, si accentra, il suo shot è bloccato dall’estremo del Delfino.
Le dichiarazioni dei due tecnici
Zdenek Zeman (allenatore Pescara): “Penso che la squadra abbia cercato di giorcare, nel primo tempo è stata più ordinata sul piano di gioco di costruzione, nel secondo tempo la zona di centrocampo ha perso dei riferimenti ed abbiamo pagato, tra l’altro per me il primo gol su punizione non era punizione. Mi aspettavo questa reazione del Frsosinone perché è la prima favorita del campionato, ha delle qualità e delle possibilità di giocare ed ha giocato, nel primo tempo ha preso tre pali da fuori area. Se guardiamo il primo tempo sono due punti persi, se guardiamo il secondo tempo è un punto guadagnato. Nel secondo tempo la difesa non era protetta bene dal centrocampo, l’avversario nel mezzo ha costruito molto per gli attaccanti e in questi casi la difesa non basta. Nel primo tempo abbiamo fatto molte giocate insieme, nel secondo tempo non siamo riusciti a giocare come sappiamo. Per quanto riguarda la direzione arbitrale siamo stati penalizzati molto perché la partita è stata giocata, gli scontri ci sono stati e non ridanno i conti sui falli fischiati a noi e a loro. Una squadra giovane come la nostra non è abituata a questo, è vero che il nostro secondo gol era in fuorigioco, però è anche vero che c’era un rigore a favore nostro ed è vero che la punizione di Ciano non era punizione. La partita è stata giocata da ambo le parti e ciò che è stato fischiato non corrisponde a ciò che è successo in campo. Proietti? Nel primo tempo molto bene, nel secondo ha avuo problemi fisici ed è uscito per quel motivo, era meno mobile”.
Moreno Longo (allenatore Frosinone): “pazzesco non aver vinto questa partita, lo dico con un grande equilibrio perché so che abbiamo anche commesso degli errori, siamo andati sotto di tre gol, però penso che se c’era una squadra oggi che doveva vincere era il Frosinone. Durante il primo tempo vedere il Pescara che gioca in ripartenza non capita tanto spesso, il Pescara è una squadra che gioca all’attacco, i gol sono arrivati da tre ripartenze perché il Frosinone secondo me conduceva bene la partita creando numerose situazioni da gol, alla fine della partita vedere colpire quattro pali non capita spesso, nonostante il fattore casa perché venire qui con questa personalità a mio avviso non era scontato e i complimenti vanno fatti ai ragazzi perché hanno avuto davvero un cuore grandissimo nel cercare di non demordere nonostante il passivo del primo tempo e di rientrare in campo con grandissima maturità sapendo che con più attenzione che mancava nel primo tempo in fase di transizione negativa avremmo riagguantato. Quindi il peccato sta nel fatto che il secondo gol del Pescara a mio avviso era ad un metro e mezzo di fuorigioco e con l’assistente di fianco, tra l’altro con il nostro collaboratore che è stato allontanato dal campo per aver detto che era fuorigioco ed era nettissimo. Mi spiace solo di questo perché sarebbe stata una vittoria epica che i ragazzi comunque meritavano per quello che hanno prodotto oggi in campo. Tolto il secondo gol, la più grossa ingenuità del primo tempo è stata quella di lavorare non benissimo sulle coperture, ogni volta che si poteva sbagliare un passaggio filtrante sulla zona della trequarti il Pescara aveva campo da attaccare alle spalle. Questo lo sapevamo e dovevamo prestare più attenzione. Sono arrabbiamo perché per quello che abbiamo offerto un campo questa partita meritavamo di vincerla, poi è normale che, passata l’euforia per aver raddrizzato una partita meritatamente, si va a cercare quella che è la situazione da migliorare. Le ingenuità che abbiamo commesso sicuramente sono situaizoni che dobbiamo migliorare perché poi non sempre ti permettono di riagguantare questi risultati. Quindi c’è grande soddisfazione che hanno messo oggi i ragazzi per recuperare questa gara. Credo che il primo vero esame della stagione sia sicuramente superato perché venire a giocare a Pescara non è facile per la conformazione della squadra, per come è allenata, poi il fattore ambientale influisce sempre, quindi io credo che oggi, all’ennesima trasferta, il Frosinone continui a crescere, in casa non abbiamo praticamente ancora mai giocato. Il fattore ambientale credo che influisca, credo che se ci fossimo trovati al Matusa oggi questa partita l’avremmo ribaltata”.