F.D.F. nella prima serata di ieri aiutandosi con dell’alcool aveva dato al fuoco delle sterpaglie dopo aver fatto dei lavori nel suo giardino.
La situazione è diventata subito incontrollabile a causa del vento che ha iniziato ad alimentare le fiamme e che presto hanno iniziato a divorare il bosco. Il rogo è stato contenuto dai Vigili del Fuoco che sono subito accorsi sul luogo del disastro ma nel corso degli eventi ha lambito pericolosamente alcune case, tanto da costringere alcune famiglie a lasciare le abitazioni e le autorità a ordinare per alcuni casi l’evacuazione.
Il Comune verso la mezzanotte in forma preventiva ha anche attivato il Coc (Centro operativo comunale) per la gestione dell’emergenza approntando anche dei mezzi per il trasporto delle persone sgomberate. Sul posto insieme ai Vigili del fuoco anche la Polizia Municipale, la Protezione Civile, la Croce Rossa, i carabinieri forestali e i carabinieri della compagnia di Montesilvano.
Assieme a loro per ore a coordinare i soccorsi il sindaco Maragno , giunto appena aver saputo di quanto stava accadendo.
Il primo cittadino ha lasciato il luogo dei soccorsi solo questa mattina all’alba quando la situazione è apparsa finalmente sotto controllo, dopo che la pioggia ha agevolato le operazioni di spegnimento ed è stata finalmente dichiarata terminata l’emergenza.
Quello che resta ora di quell’area è un enorme tizzone nero, un patrimonio boschivo che negli anni era riuscito ad uscire indenne dalla cementificazione che ha selvaggiamente depredato il verde della città.
Una mini riserva per la microfauna e l’avifauna locale ieri andata in fumo nel periodo meno indicato come quello della nidificazione.