La società si avvarrà infatti della consulenza di Andrea Ziruolo e del lavoro, in qualità di dirigenti, di Raul Vaccaro, Marcella Zazzara e Camillo Santoferrara. Con il loro ausilio, il sodalizio teatino punta a crescere in competenza e in qualità, dando continuità e nuovo impulso ad un processo di crescita che, pur con qualche difficoltà, si sta inseguendo sin dalla nascita della Pallavolo Teatina. A tale proposito, la società coglie l’occasione per ringraziare del loro operato e per augurare le migliori fortune ai dirigenti che hanno scelto di dividere il loro personale percorso da quello della Pallavolo Teatina: Roberto Sambenedetto, Gianni Tusè e Santino Castellucci.
Infine, un altro fondamentale cambio è nel logo. Resta Achille a cavallo, simbolo della città di Chieti, con un scudo biancorosso che vuole essere un richiamo, oltre che ai colori tradizionali della città, anche al passato della società, a quanto di buono si è fatto lungo una scalata che ha portato, nell’arco di pochi anni, dalla seconda divisione fino in B2. A dominare, ora, sono però il nero e il verde, i colori simbolo dello sport teatino e, da oggi, anche simbolo del nuovo corso della Pallavolo Teatina.
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