“La richiesta formale di Cna e Confindustria Chieti-Pescara, che abbiamo ritenuto fondata – spiega Lolli – è arrivata con una lettera nella quale si chiedeva lo spostamento della scadenza del bando, lettera peraltro anticipata dai vertici delle due associazioni nel workshop sulle aree di crisi che si è tenuto a Penne la settimana scorsa”.
L’Avviso, inserito nella programmazione Fesr 2014-2020, sarebbe dovuto scadere nella giornata di oggi. La finalità dell’Avviso è di finanziare piani di rilancio delle aziende operanti nelle aree interessate, che prevedano investimenti per riconversione industriale, razionalizzazione, realizzazione di nuovi prodotti o rinnovamento di impianti e processi produttivi.
Sono ammessi anche progetti di modernizzazione dei processi gestionali, dell’organizzazione, del marketing di imprese esistenti e di nuova costituzione e dovranno prevedere una spesa minima di 50 mila euro. Il contributo concedibile è calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili, considerate al netto dell’Iva e di ogni altro onere accessorio e finanziario, se detraibili, e non può essere superiore 200 mila euro. La dotazione finanziaria complessiva di 16 milioni di euro è stata suddivisa sulle nove aree di crisi non complessa in modo da permettere ad ogni area di avere un budget ben definito su cui le aziende possono far riferimento.