Pescara – “Dalla calamità una valanga di opportunità”, questo è il titolo del convegno, organizzato dall’università di Teramo e apparentemente patrocinato dalla “Regione Abruzzo” e dalla “Fondazione Gran Sasso”, che si terrà domani 22 giugno 2017 presso la sala conferenze del campus universitario Aurelio Saliceti.
Un titolo che ha fatto discutere e che è stato fortemente stigmatizzato dal “Comitato vittime di Rigopiano” come anche dal Governatore D’Alfonso che nella locandina appare nel panel degli interventi, nelle ultime ore poi il presidente della Regione Abruzzo ha preso le distanze pubblicamente dal convegno annunciando la sua assenza ai lavori, informando di non essere stato invitato e che la presidenza della regione Abruzzo non ha ricevuto per l’occasione alcuna richiesta di patrocinio.
Ed’è dell’ultima ora la notizia che il Rettore dell’UdT ha annullato il convegno scusandosi per quanto accaduto
Il “Comitato vittime di Rigopiano”
«ci chiediamo, innanzitutto, come sia possibile che un’università
possa dare un titolo di così cattivo gusto ad un convegno,
denigrando totalmente il dolore
di chi sotto una valanga ha perso tutto”.
«Quale valanga di opportunità possono nascere da un disastro costruito (non una semplice calamità) come quello di Rigopiano? –si chiede Gianluca Tanda Presidente del Comitato Vittime di Rigopiano– Forse le opportunità che lo Stato avrebbe dovuto offrire ai figli che sono rimasti orfani dei genitori e ai genitori che sono rimasti orfani dei figli?
Non servono convegni in cui chi aveva la possibilità di evitare tutto questo può intervenire riempiendosi la bocca di belle parole per lavarsi la coscienza, disinteressandosi completamente di chi sta soffrendo e ridendo in faccia a chi semplicemente gli chiede: “PERCHE’ TUTTO QUESTO?”.
Noi faremo comunque il possibile per fare in modo di boicottare questo convegno”.
D’Alfonso “Stigmatizzo il titolo dato all’incontro”
“Non sarò presente al convegno “Dalla grande calamità una valanga di opportunità” previsto domani a Teramo poiché non risultano inviti in questo senso alla mia segreteria né richieste di patrocinio alla struttura di Presidenza”. Ha annunciato questa mattina sulla sua pagina social il Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e ha ricordato come domani sarà impegnato a Roma in una serie di appuntamenti istituzionali calendarizzati da tempo, primo tra i quali quello in Conferenza delle Regioni alle ore 8,30 cui seguiranno un incontro con i vertici di Enel alle ore 12,30 e la partecipazione alla Cabina di coordinamento per la ricostruzione alle ore 15.
“Stigmatizzo il titolo dato all’incontro, –ha concluso D’Alfonso– che mantiene sanguinante una ferita dolorosissima. Le parole a volte sono sassi, anche se involontari”.
Il M5S Abruzzese “Senza vergogna”
Queste le parole dei Portavoce del M5S abruzzese in merito al Convegno dal titolo “Dalla grande calamità una valanga di opportunità” organizzato per domani, 22 giugno, presso la facoltà di Scienze politiche di Teramo. “Quanto accaduto a gennaio a Rigopiano, è una delle pagine più oscure e funeste che la nostra Regione ricordi, sia perché hanno perso la vita 29 nostri concittadini, sia perché le responsabilità di quanto accaduto pesano ancora. Una vicenda gravissima che avrebbe dovuto fare riflettere sugli errori commessi e servire da monito per il futuro, meritando il massimo rispetto. Organizzare, invece, un convegno pubblicizzato con parole che da fastidio anche ripetere nella testa è squalificante, come l’intento di voler parlare di quanto accaduto come un’opportunità per l’Abruzzo. Una vicenda che dimostra la sensibilità ed il rispetto che i nostri rappresentanti del mondo politico, giudiziario ed accademico, dal Presidente della Regione D’Alfonso, al rettore D’Amico, dal Sindaco di Teramo Brucchi, al Presidente della Provincia di Teramo Di Sabatino, hanno nei confronti delle vittime della tragedia di Rigopiano, dei loro familiari e di tutti i cittadini abruzzesi. Poca sensibilità nel non vedere che si sta calpestando il dolore e la sofferenza di chi, a causa della valanga, ha perso gli affetti più cari e l’intervento di un’indignazione virale e che ha costretto addirittura la Regione a smarcarsi dalle responsabilità.
Proprio per questo – hanno concluso i Portavoce del M5S – riteniamo doveroso da parte degli organizzatori e della Regione, che vengano formulate pubbliche scuse ai cittadini ed in particolar modo ai familiari delle vittime oltre, ovviamente, alla cancellazione immediata del Convegno. Da una tragedia, come quella di Rigopiano, che ha portato un dolore e sofferenza indicibili e che ha ferito così profondamente l’Abruzzo, non può nascere alcuna opportunità, ma solo una seria riflessione sugli errori commessi e su cosa sia necessario fare per evitarne di nuovi in futuro. A chi, invece, ha pensato di sfruttare una calamità così grave per fini propagandistici non può che andare il nostro biasimo e deplorazione e quello di tutti i cittadini abruzzesi”.
Il Rettore annuncia l’annullamento del convegno: “il titolo lascia spazio a equivoci irriguardosi”
Nella assoluta certezza che gli organizzatori del convegno mai avrebbero voluto mancare di doveroso rispetto alle vittime dei recenti eventi calamitosi, consapevole che il titolo erroneamente assegnato all’iniziativa lascia spazio a equivoci irriguardosi, il Rettore, su richiesta dei responsabili dell’iniziativa, ha disposto l’annullamento della giornata di studi, giornata sin dall’inizio finalizzata esclusivamente alla presentazione di una ricerca sul fenomeno valanghe nell’intera area del Gran Sasso attraverso la mappatura degli eventi verificatisi lo scorso inverno.
Lo spirito dell’iniziativa era, per questo motivo, opposto a quello desumibile dalla infelice titolazione, essendo orientato a evitare il ripetersi di eventi calamitosi attraverso una migliore conoscenza del contesto in cui questi possono verificarsi.
In ogni caso, il Rettore, alla luce dell’incolpevole equivoco che vede coinvolta suo malgrado l’Università degli Studi di Teramo, si scusa per quanto accaduto