Di Sante evidenzia come a 16 giorni dallo sgombero delle palazzine di Via Ariosto non è stata trovata neppure una soluzione, anche temporanea che evitasse che poche decine di persone continuassero a rimanere in strada sulla spiaggia in piena stagione balneare. “Come accade ultimamente –commenta il segretario PRC– i problemi si spostano più in là, si nasconde la polvere sotto il tappeto. Sgombero dopo sgombero muore la politica. Servono politiche abitative, servizi sociali, mediatori culturali, che vuol dire lavoro per tanti giovani e non solo, ed invece deleghiamo ormai tutto alle forze dell’ordine, non potrà durare a lungo”.
Di Sante accusa poi l’amministrazione comunale secondo il suo parere incapace di dare soluzioni “chieda aiuto ad altri comuni, e ad altre strutture. Ogni giorno –commenta– cresce l’odio sociale e razzista, così si giustifica l’ignoranza e la guerra tra poveri, non ne verrà nulla di buono.
La città imbruttisce giorno dopo giorno: la macchina amministrativa di Montesilvano si è liquefatta da tempo, grazie alla cura del cemento e degli interessi di bottega praticata da PD, destra e cambiacasacca.
È urgente –conclude Di Sante–che le energie migliori prendano in mano questa città, servono intelligenza, solidarietà e autoorganizzazione”.