“Ritengo essenziale dare continuità alla linea dura iniziata lo scorso 31 maggio con lo sgombero dell’ex ghetto di via Ariosto –scrive Forconi nella nota– affinchè sia chiaro a tutti gli stranieri operanti nel territorio comunale che la città non intende aprire più linee di credito e di dialogo con coloro che usano il bivacco, il vandalismo e l’illegalità come tratto distintivo di presenza.
Gli organi competenti non differiscano ulteriormente la decisione di eliminare l’accampamento prima che possano verificarsi azioni autonome da parte di molti montesilvanesi, stanchi di essere insultati e costretti a cambiare strada per non incappare in atteggiamenti minatori”.