C’è in queste pagine il racconto di una vita intensa, segnata dall’amore smisurato per la musica: alle sue appassionanti vicende individuali, che lo vedranno passare dalla infelice condizione di impiegato del porto di Genova a quella gratificante di cantante di successo, Baccini intreccia la Storia con la S maiuscola (quella della nostra nazione), tanto che la sua personale autobiografia di artista diventa quasi una sorta di autobiografia dell’Italia di quegli anni, ovvero degli Anni Ottanta e Novanta.
«La società, sostanzialmente, è cambiata poco. Conservare è la logica dell’Italia: è così dal dopoguerra», ha commentato Baccini, confermandosi un attento osservatore della realtà anche con l’ultimo singolo musicale «Ave Maria (facci apparire)», realizzato in collaborazione con Andrea Rivera e con il gruppo Zero Plastica, in cui Baccini sceglie come bersaglio della sua ironia proprio Maria De Filippi, il fenomeno mediatico più in voga degli ultimi tempi.
Personaggio eclettico, in grado di esprimersi in diverse discipline artistiche, dalla musica, al cinema, alla narrativa, Baccini affianca al suo impegno letterario quello ovviamente di cantautore, per cui sarà impegnato a Sanremo, il prossimo 24 giugno, in un concerto in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma, insieme a Fabrizio Moro ed altri.