Il consigliere comunale di Pescara di Forza Italia Lorenzo Sospiri invoca il DASPO “Urbano” e chiede l’applicazione della Legge Minniti/Orlando votata in parlamento dal PD. È vergognoso che DESTRA e PD invece di combattere le cause della povertà combattano i poveri in nome del “decoro urbano”. Non dimentichiamo che tanto Forza Italia quanto il PD, in Parlamento hanno votato la LEGGE “Fornero” sulle pensioni, la legge “Biagi” e il Job Act per favorire la precarizzazione del lavoro, e che al governo hanno deliberato i tagli ai fondi destinati al sociale e alla lotta alla povertà, riducendo drammaticamente i trasferimenti ai comuni.
Militarizzare, arrestare ed espellere la marginalità sociale, acuisce e amplifica i drammi che quotidianamente si consumano nelle nostre città. Daspo urbano, carcerazione dei migranti e espulsioni facili, puntano dritto a fomentare nient’altro che la discarica sociale e la guerra fra poveri. Al contrario abbiamo bisogno per tutte e tutti di una legge per il reddito minimo garantito, di un piano speciale per mense, dormitori ed edilizia popolare.
Se i soldi ci sono per salvare le banche non si capisce perché non ci sono per i lavoratori e per combattere le tante povertà. Il DASPO invece dovremmo darlo ai politicanti come Lorenzo Sospiri, che coinvolti in procedimenti giudiziari nel corso dell’attività politica, non rinunciano alla prescrizione. Da Sospiri a D’Alfonso, da Forza Italia al PD sono diversi i politicanti locali che hanno trovato posto nella “compagnia dei prescritti”. Un politico che ha ricoperto e ricopre cariche pubbliche ha il dovere di rinunciare alla prescrizione per dimostrare nel corso del processo la sua innocenza. L’ordinamento prevede che l’imputato possa rinunciare alla prescrizione e chiedere di essere giudicato.
Quindi per noi tutti i politici che si nascondono dietro la prescrizione dovrebbero lasciare la politica e ritirarsi a vita privata. Essendo prescritti non pensino di essersela cavata, per noi sono solo dei furbi che l’hanno scampata.
Corrado Di Sante
Rifondazione Comunista – Pescara
Il consigliere comunale di Pescara di Forza Italia Lorenzo Sospiri invoca il DASPO “Urbano” e chiede l’applicazione della Legge Minniti/Orlando votata in parlamento dal PD. È vergognoso che DESTRA e PD invece di combattere le cause della povertà combattano i poveri in nome del “decoro urbano”. Non dimentichiamo che tanto Forza Italia quanto il PD, in Parlamento hanno votato la LEGGE “Fornero” sulle pensioni, la legge “Biagi” e il Job Act per favorire la precarizzazione del lavoro, e che al governo hanno deliberato i tagli ai fondi destinati al sociale e alla lotta alla povertà, riducendo drammaticamente i trasferimenti ai comuni.
Militarizzare, arrestare ed espellere la marginalità sociale, acuisce e amplifica i drammi che quotidianamente si consumano nelle nostre città. Daspo urbano, carcerazione dei migranti e espulsioni facili, puntano dritto a fomentare nient’altro che la discarica sociale e la guerra fra poveri. Al contrario abbiamo bisogno per tutte e tutti di una legge per il reddito minimo garantito, di un piano speciale per mense, dormitori ed edilizia popolare.
Se i soldi ci sono per salvare le banche non si capisce perché non ci sono per i lavoratori e per combattere le tante povertà. Il DASPO invece dovremmo darlo ai politicanti come Lorenzo Sospiri, che coinvolti in procedimenti giudiziari nel corso dell’attività politica, non rinunciano alla prescrizione. Da Sospiri a D’Alfonso, da Forza Italia al PD sono diversi i politicanti locali che hanno trovato posto nella “compagnia dei prescritti”. Un politico che ha ricoperto e ricopre cariche pubbliche ha il dovere di rinunciare alla prescrizione per dimostrare nel corso del processo la sua innocenza. L’ordinamento prevede che l’imputato possa rinunciare alla prescrizione e chiedere di essere giudicato.
Quindi per noi tutti i politici che si nascondono dietro la prescrizione dovrebbero lasciare la politica e ritirarsi a vita privata. Essendo prescritti non pensino di essersela cavata, per noi sono solo dei furbi che l’hanno scampata.
Corrado Di Sante
Rifondazione Comunista – Pescara
Militarizzare, arrestare ed espellere la marginalità sociale, acuisce e amplifica i drammi che quotidianamente si consumano nelle nostre città. Daspo urbano, carcerazione dei migranti e espulsioni facili, puntano dritto a fomentare nient’altro che la discarica sociale e la guerra fra poveri. Al contrario abbiamo bisogno per tutte e tutti di una legge per il reddito minimo garantito, di un piano speciale per mense, dormitori ed edilizia popolare.
Se i soldi ci sono per salvare le banche non si capisce perché non ci sono per i lavoratori e per combattere le tante povertà. Il DASPO invece dovremmo darlo ai politicanti come Lorenzo Sospiri, che coinvolti in procedimenti giudiziari nel corso dell’attività politica, non rinunciano alla prescrizione. Da Sospiri a D’Alfonso, da Forza Italia al PD sono diversi i politicanti locali che hanno trovato posto nella “compagnia dei prescritti”. Un politico che ha ricoperto e ricopre cariche pubbliche ha il dovere di rinunciare alla prescrizione per dimostrare nel corso del processo la sua innocenza. L’ordinamento prevede che l’imputato possa rinunciare alla prescrizione e chiedere di essere giudicato.
Quindi per noi tutti i politici che si nascondono dietro la prescrizione dovrebbero lasciare la politica e ritirarsi a vita privata. Essendo prescritti non pensino di essersela cavata, per noi sono solo dei furbi che l’hanno scampata.
Corrado Di Sante
Rifondazione Comunista – Pescara