“Il Sindaco uscente Di Pangrazio”, spiega Eligi, “dopo il tentativo della sua Amministrazione di bloccare la nostra raccolta firme per la presentazione della lista, ha addirittura chiesto al Prefetto di poter violare la regole di campagna elettorale ricevendo un prevedibile rifiuto. Nel frattempo, continua imperterrito a fare inaugurazioni e tenere conferenze stampa, facendo di fatto campagna elettorale con la fascia tricolore in spregio delle norme che lo vietano, dell’opportunità politica e della correttezza istituzionale”.
“Dall’altro lato, l’ex assessore di Di Pangrazio, Gabriele De Angelis”, continua Eligi, “non è stato da meno, dimostrando di non essersi allontanato, nella sostanza, dal modo di fare politica del suo ex Sindaco. Dopo essersi tardivamente proclamato paladino della legalità sulla questione della propaganda sulle vetrine, ha visto un suo gazebo abusivo che ostacolava un nostro comizio sgomberato dalla Polizia Municipale. Dopo pochi giorni, due persone della sua coalizione sono state riprese mentre, di notte, strappavano i nostri manifesti dai tabelloni elettorali”.
“Al di là della gravità dei comportamenti, è altro a preoccuparci”, dichiara Eligi, “queste persone si candidano ad amministrare Avezzano dopo aver dimostrato di non essere in grado di rispettare neanche le regole più banali. Cosa potrà accadere quando si tratterà di assegnare incarichi e appalti in modo corretto e trasparente, facendo l’interesse del Comune e dei cittadini?”
“Noi crediamo che la legalità”, conclude Eligi, “sia il requisito indispensabile per una buona amministrazione. Domenica 11 giugno gli Avezzanesi avranno la possibilità di scegliere secondo coscienza, nella consapevolezza che dalla loro scelta dipenderà il futuro di tutti noi”.