giovedì , 21 Novembre 2024

Montesilvano dopo lo sgombero: a piazza Diaz protesta la comunità Senegalese >Video + Fotogallery

Montesilvano –  Era appena terminata la conferenza stampa tenuta dall’amministrazione comunale nel corso della quale sono stati resi noti i risultati dell’operazione di sgombro di ieri ed erano da poco scoccate le 11 del mattino quando in piazza Diaz sono arrivati in gruppo proveniendo da via Roma, circa 30 persone appartenenti alla comunità senegalese che ieri ha subito lo sgombero degli appartamenti  in cui vivevano nelle tristemente note palazzine “Tillia” e “Viola” di via Ariosto.

Il gruppo nutrito ha iniziato subito a urlare prendendosela col sindaco al quale chiedevano dove fossero finiti i loro vestiti. All’arrivo dei manifestanti il portone del municipio è stato chiuso, pochi minuti dopo è giunta sul posto una pattuglia di Carabinieri alla quale sono seguiti altri militari dell’Arma territoriale, più tardi a dare loro rinforzo un blindato della Celere.

Secondo la versione dei fatti data dai manifestanti, ieri durante lo sgombero avevano potuto portar via solo gli indumenti migliori e gli oggetti più preziosi e, nella concitazione del momento, avevano lasciato vestiti e biancheria intima. “Dove sono le nostre mutande?” è il grido ripetuto più volte contro le mura del municipio.

Tra l’altro, ha rimarcato la comunità senegalese, questo è il periodo di osservanza del Ramadan. “E’ necessario essere puliti per poter pregare. Senza casa come si fa?” hanno riferito in tanti preoccupati ora di non poter essere  in grado di osservare i precetti religiosi in maniera dignitosa.

ALCUNI MOMENTI DELLA PROTESTA FOTOGALLERY

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