“Dopo le gravi e inaccettabili aggressioni che si sono verificate nelle ultime settimane – spiega Bracco – si è ritenuto necessario mettersi subito al lavoro per dare una risposta concreta ed efficace, soprattutto dal punto di vista legislativo, a un intollerabile problema culturale purtroppo ancora presente in Abruzzo: l’omo-bi-transfobia. La soluzione è stata individuata nella stesura di una legge ad hoc da proporre al Consiglio regionale sulla scia della legge sul contrasto alle discriminazioni derivanti da orientamento sessuale e identità di genere approvata dalla regione Umbria lo scorso aprile”.
“Crediamo sia necessario – hanno affermato Bracco, Licheri e tutti gli esponenti di associazioni lgbt che hanno preso parte al tavolo tecnico – arrivare in tempi brevi anche in Abruzzo a depositare una proposta di legge la più largamente condivisa da tutte le forze politiche. Le realtà sociali operanti sul territorio conoscono bene le problematiche e le criticità con cui moltissime persone devono purtroppo rapportarsi quotidianamente e per questo motivo una soluzione legislativa a loro tutela è assolutamente prioritaria”.
“Auspichiamo in tal senso un percorso celere, il quale possa condurre all’approvazione di una legge efficace, primo e fondamentale passo da compiere contro le discriminazioni basate sull’identità sessuale”.
Durante l’incontro sono emersi diversi punti salienti ritenuti assolutamente imprescindibili: formazione di servizi socio-assistenziali e sanitari, promozione di iniziative volte all’informazione e alla sensibilizzazione nonché alla prevenzione in tutte le sfere della vita sociale (ambito familiare, scolastico, lavorativo ecc), istituzione di un osservatorio regionale sulle violenze e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. Il lavoro del tavolo tecnico proseguirà nelle prossime settimane.
“Sinistra Italiana Abruzzo – conclude Leandro Bracco – insieme ad Arcigay Chieti Sylvia Rivera, Arcigay L’Aquila Massimo Consoli, Arcigay Pescara, Jonathan–Diritti in movimento, Formica Viola e Diva Project, auspica ci possa essere una larga convergenza delle realtà politiche, sociali e istituzionali”.