Le domande dovranno essere presentate all’INPS dopo il compimento del settimo mese di gravidanza, entro un anno dal verificarsi dell’evento. Il bonus è riservato alle mamme con residenza in Italia e o la cittadinanza italiana o comunitaria.
La seconda agevolazione è il bonus nidi: tutte le famiglie con bimbi nati a partire dal 1 gennaio 2016, iscritti ad asili nido pubblici o privati autorizzati, a prescindere dal reddito a partire dal 17 luglio potranno presentare la domanda all’INPS, presentando l’attestazione di pagamento delle rette relative alla frequenza. L’erogazione del bonus di 1000 euro avverrà con cadenza mensile, per 11 mensilità, direttamente al beneficiario fino a concorrenza dell’importo massimo mensile, pari a 90,91.
«Si tratta di due strumenti – dice ancora la Parlione – che possono supportare tutte le famiglie in cui con l’arrivo di un nuovo figlio o con l’inizio di un percorso all’interno degli asili nido, si trovano a dover affrontare spese significative».