“Ero un bambino – spiega Di Matteo – quando vidi sfrecciare sulla salita della torre medioevale il grande Merckx, da anni sognavo il ritorno del Giro d’Italia a Roccamorice, mio paese d’orgine e grazie al lavoro di Maurzio Formichetti che ha disegnato la tappa e al sindaco di Roccamorice siamo riusciti a realizzare questo sogno. Domani ci sarà una festa bellissima alla presenza di Vittorio Adorni, che impreziosirà la cerimonia con i suoi racconti. Molti emigranti del Belgio e del Canada sono tornati in paese per questo importante evento della nostra regione. Sono certo che questa tappa riscatterà l’Abruzzo, l’immagine del territorio negli ultimi tempi è stato legato solo alle calamità naturali. L’Abruzzo, invece regione dei parchi, terra di riserve naturali, aree protette, zone selvagge e borghi classificati tra i più belli d’Italia, è considerata il polmone verde dell’Europa”.
Sabato nel corso della mattinata ci sarà l’apertura del Villaggio Abruzzo, organizzato dall’assessorato ai Parchi e Riserve della Regione in collaborazione con il Parco della Majella, per la promozione turistica ed enogastronomica del territorio. Alle ore 19 si svolgerà il concerto per la centesima edizione del Giro d’Italia dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis, con il coro La voce delle donne e il tenore Lorenzo Martelli. Domenica 14 maggio l’Orchestra popolare del Saltarello Abruzzese, animerà in attesa della carovana rosa. Stasera a Vasto, presso il teatro Rossetti si esibierà alle ore 21 la Corale Giuseppe Verdi di Teramo.
La nona frazione del Giro d’Italia 2017 renderà omaggio all’Abruzzo con la sua varietà di paesaggi dal mare alla montagna, una tappa che si preannuncia davvero eccezionale.
La partenza sarà dal Molise, a Montenero di Bisaccia, in provincia di Campobasso. Dopo pochi chilometri dal via la carovana entrerà in Abruzzo con un tratto mosso tra San Salvo e Vasto. Da qui si prosegue lungo la Costa dei Trabocchi transitando a San Vito Chietino e Ortona; al chilometro 76 il gruppo arriverà a Francavilla al Mare da dove svolterà verso Chieti. I corridori arriveranno nella città teatina, sede di arrivo della seconda tappa del primo Giro d’Italia nel lontano 1909 dopo aver affrontato la prima una salita di 4,5 km al 4% che si concluderà nella parte alta della città. Da Chieti Alta si scende fino a Chieti Scalo in direzione Scafa passando per Manoppello. Da Scafa inizia ufficialmente la salita verso il Blockhaus con i suoi 27 km divisi sostanzialmente in due parti passando per Lettomanoppello, il bivio di Abbateggio e San Valentino. I primi 8 km di salita, da Scafa a Roccamorice, presentano una pendenza media del 6/7%; a seguire un tratto di circa 3 km di “mangia e bevi” fino all’Eremo del Santo Spirito. Da qui non si scherza. I restanti 17 km presentano una pendenza media del 9,8%. Questa può consdierarsi la salita più impegnativa dell’intero Giro d’Italia 2017. L’arrivo è all’Hotel Mammarosa a 1.674 metri sul livello del mare.
La tappa rispetto alla media delle altre è breve, 139 km con la salita secca verso il Block Haus. La storia, soprattutto recente, ci insegna come queste siano le tappe più belle ma anche più insidiose. Su una salita dalle pendenze così impegnative, per i corridori di classifica sarà impossibile nascondersi. La prima parte della tappa lungo la costa abruzzese sarà animata dalla consueta fuga di giornata; i fuggitivi avranno però vita dura negli ultimi 27 km di gara a meno che il gruppo non voglia lasciare ampio spazio e scatenare gli attacchi solo negli ultimissimi chilometri. Sul Block Haus, però, è facile fare selezione ed è prevedibile una vera battaglia tra i pretendenti alla maglia rosa del Giro numero cento.
Il giorno seguente è previsto il riposo, due giorni dopo è in programma la cronometro di 40 km da Foligno a Montefalco.