Reggio Calabria. Una Chieti troppo arrendevole è costretta a cedere nettamente e senza mai essere in partita ai padroni di casa. La maggiore precisione al tiro dei calabresi e un’aggressività difensiva che non dà scampo alle Furie rendendo velleitari i timidi tentativi dei teatini di portare la serie in gara 5. Match compromesso fin dalle prime battute con i padroni di casa che dopo dieci minuti erano già sopra la doppia cifra di vantaggio (23-11). Nel secondo quarto, grazie alle percentuali stratosferiche da oltre l’arco dei padroni di casa, Reggio scappa, toccando il al ventesimo il +18. Alla ripresa dalla pausa lunga sono ancora i padroni di casa a fare la partita e, indemoniati, toccando il +29 al ventiseiesimo. Chieti prova con tutti i propri mezzi a rientrare in gara, arrivando nell’ultimo periodo anche sul 71-83 ma la mano dei giocatori reggini non trema e i padroni di casa, dopo quaranta minuti, possono festeggiare la permanenza in categoria, costringendo Chieti all’ultima chiamata per l’A2.
Cronaca. Alla contesa iniziale i padroni schierano Caroti, Fabi, Taflaj, Voskuil, Powell; rispondono le Furie scendendo sul parquet con Venucci, Golden, Piccoli, Sergio, Allegretti.
Chieti parte subito bene e con la tripla di Venucci e l’1/2 dalla lunetta di Golden si porta sullo 0-4.
Reggio però, presa dalla voglia di chiudere subito il discorso salvezza, con le triple di Fabi e Voskuil e il gancio di Powell piazza un poderoso contro parziale di 8-0 (8-4). Chieti risponde con Piccoli ma le altissime percentuali dall’arco degli ospiti permettono a Caroti di andare ancora a segno a poco più di cinque minuti dall’avvio della contesa (11-6). Reggio alza ancora di più i giri del motore e con una maggiore energia a rimbalzo, va a segno anche con Taflaj. Bartocci è lesto a chiamare timeout ma Caroti con un 1/2 alla lunetta e sette punti consecutivi di Powell spezzano ancora di più le deboli resistenze teatine, con Golden che è l’unico a realizzare per i teatini. Fabi realizza da sotto e la bomba di Piccoli a un minuto dalla fine sarà l’ultima realizzazione di un primo quarto che ha visto i biancorossi sin troppo arrendevoli (23-11).
La seconda frazione si apre con il canestro da sotto di Mortellaro ma Powell continua dettar legge sotto le plance (25-13). Cade Davis, timidamente, si iscrive alla contesa con un canestro in penetrazione ma Fabi dalla lunetta è una sentenza e con due bombe intervallate da un tap in di Mortellaro e in seguito all’uno su due dalla lunetta di Caroti, Reggio vola a più quindici (32-17). Davis realizza dall’arco ma Voskuil piazza una tripla con tiro libero (36-20) a cui risponde Sergio dall’arco (36-23). Rossato non sporca le percentuali dalla lunga distanza per i padroni di casa, risponde Davis con un 2/2 dalla lunetta. Fabi realizza l’ennesima tripla di serata e uno sconsolato coach Bartocci chiama il secondo minuto di sospensione. L’inerzia della contesa non cambia e Caroti concretizza al meglio l’ennesimo giro dalla lunetta (44-25). Piccoli risponde dalla media ma Fabi, con il suo diciassettesimo punto realizzato da oltre i sei metri e settantacinque, concede i 20 punti di vantaggio ai padroni di casa (47-27). Golden è preciso a cronometro fermo mentre Venucci realizza un 1/2, a cui risponde Caroti con la stessa moneta (48-30). Mortellaro dalla linea della carità non tentenna ma con il buzzer beater da sotto di Powell si giunge alla pausa lunga sul 50-32. Le percentuali stratosferiche dei padroni di casa dalla lunga distanza e la maggiore voglia dei reggini, caratterizzata dai rimbalzi conquistati (21 a 17) e dall’intensità difensiva a tratti disarmante, coronata dai solo 32 punti concessi all’attacco teatino, sembrano fare la differenza per il risultato della contesa.
Alla ripresa delle ostilità Voskuil, Caroti e Taflaj in lunetta piazzano subito un parziale di 6-0 con Chieti che per i teatini realizza in contropiede (56-34). Powell continua a dimostrare il proprio strapotere fisico realizzando dalla media (58-34). Piccoli scuote i suoi dall’arco ma Caroti in coast to coast realizza senza alcun tipo di opposizione (60-37). Sergio prova a scuotere i suoi ma le sue veementi proteste vengono sanzionate con un tecnico: avendo già raggiunto il bonus, Voskuil va in lunetta per tre volte (realizzandone due) e con il canestro da sotto di Taflaj (64-37) Bartocci chiede il minuto di sospensione a cinque minuti e diciotto dall’ultimo mini intervallo. Fabi punisce ancora la difesa biancorossa, portando i reggini sull’ennesimo massimo vantaggio (66-37). Mortellaro realizza un gioco da tre punti (66-46) e Golden fa 1/2 dalla lunetta (66-47). Fabi continua con il suo feeling dall’arco (69-47) e Mortellaro e Golden piazzano un parziale di 0-7 ma la bomba di Fabi sul fil di sirena stronca le gambe agli uomini di coach Bartocci (72-54).
Chieti gioca finalmente con il cuore ma ormai è notte fonda: gli americani di Reggio continuano a fare il bello e il cattivo tempo ma Golden, Mortellaro e le triple di Fallucca ridanno animo ai teatini, capaci di toccare in un amen anche il -12 (83-71). La tripla di Voskuil e il 2/2 dalla lunetta di Caroti e la schiacciata di Taflaj galvanizzano una Reggio Calabria che sembrava avesse staccato la spina anzitempo (90-71). Chieti prova con la tripla di Zucca e la penetrazione di Mortellaro ad entrare generosamente in partita (90-76) ma il canestro più fallo di Powell stronca le ultime velleità di rimonta abruzzesi. Ininfluenti saranno le triple di Fallucca, il canestro di Mortellaro e la bomba finale di Caroti: al quarantesimo il risultato finale dirà 98-84 Reggio, con i teatini che saranno costretti a giocarsi le ultime chance salvezza contro la perdente di gara 5 tra Scafati e Forlì.
Coach Bartocci, raggiunto telefonicamente dopo la pesante sconfitta (98-84) che costringerà le Furie a giocarsi le ultimissime chance salvezza contro la perdente di gara 5 tra Scafati e Forlì, dichiara ai nostri microfoni: “Stasera abbiamo provato a scendere in campo con una squadra più piccola, cambiando il quintetto e provando a guadagnarne in agilità ma purtroppo abbiamo pagato alcune situazioni a rimbalzo e sul tiro, sbagliando alcune conclusioni aperte e alla fine Reggio è riuscita a indirizzare la partita al proprio mulino. Abbiamo provato a rientrare in gara ma non ci siamo riusciti, merito a Reggio di aver fatto una serie molto positiva mentre noi siamo mancati, avendo avuto qualche problema fisico in questi giorni che ha penalizzato alcuni ragazzi. Questa sera credo che la squadra abbia giocato al massimo delle proprie possibilità ma la realtà è che ogni nostro sforzo è stato poi punito da qualche errore su tiri aperti, specie con Davis che ha anche perso qualche pallone di troppo, mentre loro in contropiede ci hanno regolarmente punito. Powell e Fabi hanno disputato una prestazione sontuosa ma soprattutto il loro capitano ha messo dentro due o tre triple decisive per chiudere la gara. Nonostante questi ko sono ancora fiducioso per la lotta salvezza, abbiamo una settimana per recuperare energie fisiche, mettere a posto alcuni problemi e preparare al meglio il prossimo incontro. Non faccio pronostici sul nostro prossimo avversario perché il nostro problema non è chi andremo ad affrontare ma siamo noi stessi. Dobbiamo essere capaci di imporci e di giocare la nostra partita con chiunque per questo credo che alla fine chi dovrà fronteggiarci sarà sicuramente provata da gara cinque. Noi pensiamo a noi stessi perché dobbiamo e vogliamo essere artefici del nostro futuro, imponendo nel caso giocassimo contro Forlì il fattore campo e, nel caso dovessimo affrontare Scafati, dovremo aumentare i giri del motore per quanto riguarda l’intensità, ciò che al momento ci manca. Dobbiamo ripartire dalla consapevolezza del sacrificio. Dobbiamo sacrificarci, ognuno per gli altri, anche perché non abbiamo più scuse e chiacchiere da fare. Dobbiamo dare il massimo, senza rimpianti per ciò che non è stato fatto”.
VIOLA REGGIO CALABRIA – PROGER CHIETI 98-84 (23-11; 50-32;72-54):
VIOLA REGGIO CALABRIA 98: Caorti 17 (1/4 da 2, 2/4 da 3, 9/12 ai liberi), Fabi 25 (2/2 da 2, 7/11 da 3), Powell 26 (11/13 da 2, 1/4 da 3, 1/1 ai liberi), Voskuil 19 (2/5 da 2, 4/14 da 3, 3/4 ai liberi), Taflaj 8 (3/7 da 2, 2/2 ai liberi), Rossato 3 (0/2 da 2, 1/2 da 3, 0/2 ai liberi), Guariglia 0 (0/2 da 2), Babilodze 0 (0/1 da 2, 0/1 da 3), Ciccarello 0, Marino 0, Guaccio 0.
PROGER CHIETI 84: Golden 22 (3/7 da 2, 2/7 da 3, 10/12 ai liberi), Sergio 3 (0/1 da 2, 1/4 da 3), Piccoli 12 (3/6 da 2, 2/8 da 3), Allegretti 0 (0/2 da 2), Venucci 4 (0/1 da 2, 1/2 da 3, 1/2 ai liberi), Mortellaro 17 (7/9 da 2, 3/3 ai liberi), Davis 8 (1/2 da 2, 1/4 da 3, 3/4 ai liberi), Fallucca 12 (4/5 da 3), Zucca 6 (2/3 da 3), Turel 0.
VIOLA REGGIO CALABRIA 98: 19/36 da 2, 15/36 da 3, 15/21 ai liberi, 40 rimbalzi (di cui 14 offensivi), (Powell 16, di cui 6 offensivi), assist 19 (Caroti 5).
PROGER CHIETI 84: 14/28 da 2, 13/33 da 3, 17/21 ai liberi, 30 rimbalzi (di cui 8 offensivi), (Mortellaro 9, di cui 2 offensivi), assist 15 (Golden 10).