Chieti. Waste Travel 360°, l’innovativo strumento didattico, ideato da Ancitel Energia&Ambiente con il supporto tecnico della start up Pearleye Hd Virtual Tour e patrocinato da Anci e Ministero dell’Ambiente, è entrato nelle scuole attraverso una campagna itinerante che coinvolgerà più di 10.000 studenti in 40 Comuni italiani con lo scopo di sensibilizzare i giovani e le famiglie sul valore del rifiuto, inteso come risorsa indispensabile per un futuro proiettato verso un’economia circolare.
“Il progetto è per le scuole della nostra città – ha spiegato l’assessore ala Gestione dei Rifiuti del Comune di Chieti, Alessandro Bevilacqua – iniziamo con il Comprensivo 3, l’Antonelli, siamo stati alla Chiarini dove abbiamo raggruppato le quarte elementari di Chieti Alta. È un viaggio virtuale, il salto di qualità che ha fatto questa amministrazione è quello che dopo aver insegnato a fare bene la raccolta differenziata, dove c’è tanto da fare pur avendo raggiunto una buona percentuale, vogliamo insegnare ai più piccini che cosa significa riciclare. È un viaggio virtuale dove ogni bambino entra virtualmente all’interno di ciascun impianto che tratta frazioni di rifiuto per capire qual è la filiera ma soprattutto per capire che cos’è l’economia circolare per arrivare da una parola negativa, ‘rifiuto’, a trasferirla a ‘materia prima secondaria’, quindi reimmettere il rifiuto stesso nel ciclo produttivo. Sicuramente negli ultimi anni si è fatto tanto, quando siamo stati chiamati al governo della città nel 2010 al 2017 abbiamo puntato, grazie al sindaco Di Primio e all’assessore Giampietro che ha coinvolto tutte le scuole, sappiamo che è bene partire dai più piccini che poi educano i più adulti, sull’attività ambientale, ecco pechè oggi ci troviamo al 65% di raccolta differenziata ed ecco perché siamo in Abruzzo a parlare già di riciclo come ci impone l’Europa, nel 2020 dovremo avere il 50% di riciclo oltre a fare la raccolta differenziata”.
Questa mattina circa 100 alunni delle classi terze e quarte della scuola primaria di “via Amiterno” (Istituto Comprensivo 3) e, nella giornata di ieri, altri 100 della scuola secondaria di primo grado “Chiarini” (Istituto Comprensivo 1), hanno scoperto questo strumento composto da immagini a 360° che permette ai fruitori di compiere una visita immersiva e interattiva nel mondo dei rifiuti grazie alla resa grafica e alla qualità delle immagini HD.
Il Waste Travel 360° permette, infatti, di interagire direttamente con i materiali, dall’alluminio alla carta, dalle pile all’organico, dai Raee agli pneumatici, quasi come in un impianto di selezione e valorizzazione reale. I giovani fruitori possono essere dunque parte attiva diventando anche parte integrante dello spazio e accompagnando i rifiuti nel processo di trasformazione e valorizzazione sino ai prodotti finali.
“La ritengo un’iniziativa non soltanto bella, ma anche utile – ha sottolineato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Chieti, Giuseppe Giampietro – abbiamo coinvolto due Istituti Comprensivi, ovviamente è un’esperienza non fine a se stessa anche perché coinvolgeremo anche gli altri due Istituti. Devo dire che la risposta da parte dei bambini è stata molto significativa, le modalità didattiche sono assolutamente innovative se pensiamo che ci sarà un’immersione interattiva dove vedranno il rifiuto e la sua trasformazione fino al prodotto finale. Devo dire che è una tematica molto sentita ed i risultati si vedono. È stata una nostra priorità sin dal primo mandato, in questi 7 anni abbiamo fatto un’infinità di progetti in tematica di ambiente e di rifiuti, grazie anche all’assessore Bevilacqua, ci sono state tantissime iniziative e diverse all’interno delle scuole. A detta dei docenti, dei dirigenti e soprattutto da parte delle famiglie dei ragazzi, abbiamo avuto un risconto molto positivo”.
La prima fase del progetto è stata realizzata anche con il contributo ed in collaborazione con alcuni dei più importanti Consorzi di Filiera aderenti al Conai quali Cial per l’alluminio, Comieco per carta e cartone, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l’acciaio e Rilegno per il legno. La seconda fase del progetto ha visto invece il contributo di Ancitel Energia & Ambiente e dei Consorzi CIC (compost), Conau (abiti usati), Conip (imballaggi plastici), Coou (oli minerali usati), Cobat (Raee e batterie) ed Ecopneus (pneumatici a fine vita), oltre al Cdcnpa (Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori).
Concorso a premi. Nel corso di questi due giorni è stato lanciato anche il concorso a premi finanziato dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori che si sostanzia nella raccolta di pile esauste presso gli istituti scolastici aderenti. L’iniziativa, in collaborazione con la ditta Formula Ambiente, intende sensibilizzare i bambini su tale argomento prevedendo il collocamento di alcuni contenitori per la raccolta delle pile esauste presso le scuole. Nel prossimo mese di giugno il materiale consegnato verrà ritirato e pesato per poi procedere all’assegnazione dei premi ai primi tre istituti classificati: 1° premio buoni spesa del valore di 4000 euro; 2° premio buoni spesa del valore di 2000 euro: 3° premio buoni spesa del valore di 1000 euro.
“Questo è un progetto che ha riguardato Anci Energia Ambiente in collaborazione con i Consorzi della filiera – ha detto Alessandra Picini del coordinamento del progetto Waste Travel 360° di Ancitel Energia&Ambiente – con dei contibuti validi e lo strumento è abbastanza innovativo perché auta a far vedere ciò che succede dopo la raccolta differenziata. Quindi l’argomento principale è la valorizzazione del rifiuto inteso come risorsa. Abbiamo utilizzato quella che è la realtà aumentata, quindi attraverso questa tecnologia riusciamo a fare un’esperienza immersiva impattante ai ragazzi e quindi assumere questo concetti che sembrano molto lontani ma che sono in realtà molto vicini. Riescono a vedere dentro l’impianto il materiale che si trasforma e questi impianti sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, quindi c’è se c’è la difficoltà di avvicinarsi geograficamente tramite questo strumento innovativo che lo fa diventare molto vicino. I ragazzi oggi possono vedere quello che succede grazie anche al loro atteggiamento educativo raccogliendo e separando il vetro, la carta e l’organico non perché poi rimane lì, ma c’è tutto un mondo e poi il rifiuto torna a loro e questo è importante perché è una realtà che vivono tutti i giorni ed è il messaggio che vogliamo far passare oggi. Noi partiamo sempre con la canzone ‘Non mi rifiuto’ che stimola la raccolta differenziata, ma dopo c’è la trasformazione di questo rifiuto che diventa nuova materia e quindi nuova risorsa per essere riutilizzata tutti i giorni. Quella materia ha un valore dentro di se ed i ragazzi hanno bisogno di sapere che questa realtà è molto vicina a loro, è un qualcosa che ritorna, genera la conoscenza, il mercato del lavoro e quello di cui parliamo oggi è il concetto dell’economia circolare. I bambini sono dei grandi veicolatori di questi messaggi, questi concetti li hanno già assorbiti, sanno cos’è la raccolta differenziata, però manca quel passaggio successivo, si deve sapere che si deve fare questo affinchè non ci sia spreco di materia”.