Pescara – Il Comune di Bussi, con l’avallo di Ministero dell’Ambiente e Regione, intende acquisire dalla multinazionale Solvay gli ettari inquinatissimi delle discariche 2A e 2B. Una decisione che ha scatenato critiche da parte degli ambientalisti del Forum H2O e anche dal mondo politico con gli interventi di Daniele Licheri Segretario Regionale Abruzzo Sinistra Italiana insieme alla Responsabile nazionale ambiente e territorio diSI Paola Natalicchio, a loro si è aggiunto anche il gruppo consiliare delMovimento 5 Stelle alla regione Abruzzo.
Forum H2O e SOA: “procedura illegittima, per gli enti locali acquisti solo se “indispensabili”; qui per la bonifica basta l’occupazione temporanea delle aree. Con la proprietà di aree inquinate grandi rischi per la collettività”
Nelle tristi vicende del sito inquinato di Bussi irrompe sulla scena quello che le associazioni definiscono un vero e proprio “pacco inquinato”. Con una procedura che a detta degli ambientalisti appare unica nel panorama italiano, il Comune di Bussi intende acquistare – per un simbolico euro – le discariche 2A e 2B dalla multinazionale Solvay, ettari ed ettari di terreni inquinatissimi da sostanze pericolose, dove anche la falda è pesantemente contaminata.
Quello che stupisce dichiarano gli attivisti del Forum Acqua, è che pare non si sia tenuto conto dei vincoli imposti agli enti locali dal 2014 in poi per l’acquisizione di nuovi immobili al patrimonio pubblico. Infatti l’art.12 comma 1ter del Decreto legge 98/2011 limita le acquisizioni esclusivamente agli immobili dichiarati “indispensabili“.
“Da quanto abbiamo capito si vorrebbe far passare l’idea che per realizzare il progetto per la bonifica da 45 milioni di euro di fondi pubblici, ormai appaltato, sia necessario acquisire le aree. Sarebbe una vera e propria strumentalizzazione della bonifica visto che basta leggere (lo trovate qui sotto) l’art.49 del Testo unico sugli espropri (D.P.R.327/2001) per verificare che un progetto di interesse pubblico può essere effettuato su aree private mediante un’occupazione temporanea, senza acquisire le aree, appunto. Si fa in tutta Italia normalmente.
È paradossale che il Ministero dell’Ambiente avalli uno “strappo alla regola” rispetto a politiche generali di dismissione del patrimonio pubblico imposte proprio dallo Stato – di solito con la vendita dei gioielli di famiglia – consentendo l’esatto opposto, l’acquisizione da parte della collettività di discariche tra le più inquinate dell’intero paese, per giunta da una multinazionale. Non sappiamo come chiamarlo questo “affare”, ma per quanto ci riguarda sa tanto di vero e proprio “pacco”.
Tra l’altro anche il Testo unico dell’Ambiente prevede come gestire questi casi e chiarisce che il privato non responsabile dell’inquinamento che si vede pulire il terreno di sua proprietà – in questo caso Solvay – deve rifondere il valore acquisito dal terreno. Invece il responsabile della contaminazione, che non è stato ancora identificato (la provincia di Pescara come denunciamo da tempo è inadempiente da 10 anni!) dovrà rifondere invece i costi della bonifica. Quindi neanche questa scusa può essere portata all’operazione.
Abbiamo scritto ieri notte al Ministero, alla Regione e al Comune –fa sapere il Forum H2O abruzzese– affinchè recedano da una scelta gravida di rischi per gli enti pubblici. Abbiamo inviato la nota anche alla Corte dei Conti e alla Procura.
Si consideri –ricorda il Forum Acqua–che un primo tentativo del Ministero dell’Ambiente del 2013 di imporre ad Edison la bonifica immediata proprio delle discariche 2A e 2B fallì miseramente davanti al Consiglio di Stato nel 2015 per un errore formale.
Sinistra Italiana: “Su Bussi condividiamo le preoccupazioni del Forum H20, siamo l’unica forza politica che da anni segnala la pericolosità del provvedimento del Sindaco, purtroppo anche il Pd ha votato a favore”
“Su Bussi condividiamo le preoccupazioni del Forum H20, siamo l’unica forza politica che da anni segnala la pericolosità del provvedimento del Sindaco”. Hanno commentato il neo Segretario Regionale per l’Abruzzo di Sinistra Italiana,Daniele Licheri insieme a Paola Natalicchio Responsabile nazionale ambiente e territorio di SI.
“Purtroppo anche il Pd che sosteneva di essere contrario, poi in consiglio comunale ha votato a favore insieme alla maggioranza. Abbiamo attivato i nostri deputati per fare un’interrogazione urgente al ministro dell’Ambiente, crediamo che la vicenda rappresenti un precedente gravissimo che vada fermato. Il ministero e la regione non possono e non devono avallare l’acquisizione da Solvay delle discariche 2A e 2B essendo una procedura illegittima per gli enti locali.
IL M5S abruzzese: “fermare l’accordo
le aree inquinate non devono diventare di proprietà del comune”
“Sindaco di Bussi e successivamente il consiglio comunale, hanno dato la disponibilità ad acquisire le aree che dovranno essere sottoposte ad intervento di bonifica (intervento funzionale n. 1) in quanto la società Solvay, proprietaria del sito, ha ribadito “di non prestare acquiescenza all’iniziativa Commissariale, comunque realizzata, senza che l’area passi alla disponibilità pubblica”.