Ci si è messa anche la sfortuna, come è spesso successo in questa tribolata stagione, a farla da padrone visto l’andamento dei novanta minuti nei quali alcune occasioni da rete sono state fallite per un soffio.
La cronaca si apre al primo minuto di gioco quando l’arbitro ferma l’azione delle neroverdi lanciate a rete ravvisando una sospetta posizione di fuorigioco.
Al 2′ il Luserna passa in vantaggio: da calcio d’angolo il pallone arriva sui piedi di Cama che lascia partire un tiro di prima intenzione che trafigge l’incolpevole portiere Falcocchia, giovanissima all’esordio in Serie A.
Il Chieti reagisce bene costruendo alcune palle gol nel quarto d’ora successivo: due occasioni per Marinelli (la prima deviata dal portiere del San Bernardo Luserna in angolo e la seconda con la palla che sfiora il palo) e soprattutto la punizione di Giulia Di Camillo che sorvola di pochissimo l’incrocio dei pali all’8′.
Nel momento migliore delle neroverdi arriva però il secondo gol della squadra di casa al 25′ con Moretti che, ben lanciata in contropiede, tira in diagonale e non lascia scampo a Falcocchia.
Al 29′ Falcocchia non esce rimanendo fra i pali e permette a Pinna di segnare il terzo gol.
Un vero peccato per il Chieti sotto di tre reti alla mezzora pur avendo giocato fino a quel momento un ottimo match.
Al 36′ le neroverdi accorciano però le distanze con Tona pronta a colpire di testa su una punizione dalla fascia.
Da segnalare nella prima frazione di gioco anche due reti annullate dall’arbitro al Chieti per fuorigioco.
Si va dunque al riposo sul punteggio di 3-1 per il San Bernardo Luserna.
Nella ripresa si vedrà ancora un Chieti ben messo in campo che però incredibilmente alla fine non riuscirà a cogliere almeno un pareggio che sarebbe stato quanto meno meritato.
Nella prima mezzora infatti Mister Di Camillo aumenta il potenziale offensivo, la scelta produce ancora un’occasione per Marinelli però senza esito.
Di nuovo nel momento migliore del Chieti il San Bernardo Luserna segna la quarta rete ancora con Pinna ben lanciata a seguito di un altro rapido contropiede.
Al 38′ Marinelli trova finalmente la via del gol, dopo gli sfortunati tentativi precedenti, con una bella conclusione sul secondo palo e accorcia le distanze portando il punteggio sul 4-2.
Il forcing finale delle neroverdi produce il gol di Giada Di Camillo che ben appostata in area riesce a segnare.
Nei minuti di recupero da segnalare solo una mischia sulla quale nessuna del Chieti riesce a trovare la deviazione vincente.
Vince 4-3 il San Bernardo Luserna e scavalca così in classifica proprio il Chieti togliendosi dal penultimo posto.
La fiammella della salvezza arde ancora flebile invece per la squadra neroverde che dovrà ora cercare di vincere le restanti tre partite, ma anche guardare con occhi interessati ai risultati delle altre concorrenti alla corsa playout.
LE IMPRESSIONI POST PARTITA DEL MISTER LELLO DI CAMILLO
“Quest’anno un po’ tutto è andato per il verso sbagliato a cominciare dalle problematiche iniziali per i campi di allenamento, poi quando si era raggiunta una buona quadratura di squadra c’è stato il lungo stop del campionato e ancora i disagi di gennaio e febbraio che ci hanno costretto a giocare quattro partite in pochi giorni. Dopo è subentrata la paura e non siamo riusciti a superare alcuni momenti di difficoltà: la squadra spesso si è frantumata e la Serie A non ti permette questo. C’è molto rammarico: penso che tutti avremmo potuto fare qualcosa di meglio, sia io come allenatore, sia le calciatrici ed anche la società. La mancanza di compattezza ha influito molto sui risultati. Ho cercato di tenere la squadra unita, ma quando non arrivano i risultati diventa tutto decisamente più difficile. Con i risultati odierni, visto il pareggio del Cuneo a Jesi e le sconfitte del Como e San Zaccaria, un nostro pareggio sarebbe stato d’oro. Ora dovremmo fare nove punti in tre partite, ma la vedo dura. Non avremmo dovuto perdere a Luserna, purtroppo abbiamo preso un gol dopo appena due minuti, la partita si è messa così subito in salita. Abbiamo rischiato anche di pareggiarla, ma quest’anno alla minima distrazione abbiamo sempre subito un gol, sono errori di ingenuità ed inesperienza, ma soprattutto di poca solidità come squadra.
Le colpe sono un po’ di tutti: dai momenti difficili si esce solo se si rema tutti dalla stessa parte, le cose non sono andate come dovevano e siamo qui a leccarci le ferite.
Forse si andrà verso la retrocessione, è un peccato, speriamo che si possa ripartire: a parte la brutta stagione disputata quest’anno, non si possono certo cancellare le sei magnifiche precedenti”.